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23 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

I comuni si vendono le azioni

Si tratta di una manovra inedita. Ma che fa comodo in tempo di crisi

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

I comuni si vendono le azioni

PIEVE DI SOLIGO - Un tesoretto da 3 milioni di euro da cui attingere, per sanare i bilanci comunali o avviare opere pubbliche. E’ allo studio da parte di cinque comuni – Pieve di Soligo, Follina, Cison di Valmarino, Santa Lucia di Piave e Breda di Piave – la possibilità di vendere parte delle loro azioni Asco Holding spa (ciascuno detiene il 2,20%), maggior azionista di Ascopiave, società che opera nel campo energetico e che ha avuto origine dal consorzio Bim Piave, istituito dal senatore pievigino Francesco Fabbri nel 1956. Un annuncio che ha creato scalpore: mai prima d’oggi dei comuni aveva valutato seriamente l’ipotesi di vendere le loro quote pubbliche, dalle quali ogni anno ricavano dei dividendi.

 

Dure le reazioni, dalla politica al mondo dei sindacati. «Ci sono politici che lavorano per costruire e sviluppare un territorio, come il senatore Fabbri, e poi c’è il sindaco Soldan (Pieve di Soligo), e come lui purtroppo altri, che concretizza la sua lungimiranza nello svendere e distruggere il patrimonio costruito nel passato. A penderci da questa operazione saranno i cittadini » lo sfogo del segretario della Lega Nord pievigina Alberto Villanova. “No” anche dal sindacato: «Si rischia un indebolimento del controllo pubblico sulle tariffe, colpendo le politiche sociali verso famiglie e pensionati con basso redditi» afferma Ottaviano Bellotto del sindacato dei pensionati (Spi) della Cgil.

 

«E’ un’idea – mette le mani davanti il sindaco di Cison di Valmarino, Cristina Pin (in foto), tra i firmatari del documento inviato lo scorso 17 febbraio ad Asco Holding -, ma di sicuro non svenderemo. Se possibile vendiamo solo una parte delle quote, un 30 o 40%. Ma prima di fare questo passo dobbiamo capire se c’è l’interesse da parte di privati o di un fondo di acquistarle, secondo a che prezzo, perché non intendiamo svendere queste azioni». I comuni hanno ufficialmente avviato le procedure, affidando ad un perito il compito di calcolare il valore della loro partecipazione nella società.

 



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Claudia Borsoi

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