CONCILIARE LAVORO E FAMIGLIA E' POSSIBILE?
Se ne discuterà in un convegno in programma venerdì 20 a villa Nenzi a Dosson di Casier
Dosson di Casier - Un convegno per presentare l’attività realizzata dalla Commissione pari opportunità intercomunali di quattro Comuni (Preganziol, Quinto di Treviso, Casier e Casale sul Sile). “Lavoro e famiglia:conciliare promuovendo la parità”, il titolo dell’incontro in programma venerdì 20 marzo alle 9 a Villa Contarini Nenzi a Dosson di Casier.
Nel 2007 la Commissione Pari Opportunità Intercomunali ha realizzato nei territori comunali di Preganziol, Casier, Quinto di Treviso e Casale sul Sile l’indagine quantitativa Donne Lavoro e famiglia, finalizzata all’acquisizione di dati sulla condizione della donna in relazione alle difficoltà di conciliare efficacemente i tempi del lavoro e della famiglia. L'indagine - affidata alla equipe tecnica del Centro Donna di Preganziol - è stata realizzata nell'ambito del progetto Prospettive di genere, con il contributo della Regione Veneto.
La presentazione dell'indagine darà un quadro della situazione lavorativa delle donne del territorio rilevata attraverso il questionario, con l'avvertenza del mutato clima economico rispetto a quasi due anni fa: nel primo capitolo si tratterà quindi del "lavoro retribuito" in contrapposizione con il lavoro di cura svolto in famiglia (e non retribuito) che verrà analizzato nel secondo capitolo. Il terzo capitolo si concentra sulla distribuzione dei carichi famigliari in base alla differenza di genere per passare poi ad analizzare quale conciliazione avviene tra famiglia e lavoro, con quali difficoltà e con quale di soddisfazione per la donna nei vari ambiti della sua vita.
C'è un capitolo dedicato ai servizi come risorsa per la famiglia e la conciliazione mentre nell’ultimo capitolo verranno restituiti i dati raccolti dal Comune di Casale dove i questionari sono stati somministrati secondo una diversa modalità. Interverranno Valentina Comin, Consigliera di Parità della Provincia di Treviso, che tratterà della dimensione del lavoro femminile, Elisa Boscolo, referente dell’Area Materno-Infantile Ulss 9, la dimensione della famiglia e dei servizi per la famiglia nel territorio, Renata Pandolfo, presidentessa Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Treviso che introduttà a il quadro sull'imprenditoria femminile mentre Paolino Barbiero, segretario generale Cgil Treviso (in foto), parlerà dell'attuale situazione del mercato del lavoro e del rischio di espulsione del lavoro femminile in fase di crisi economica.
Le problematiche attinenti la presenza delle donne nel mercato del lavoro, i cambiamenti che interessano la famiglia nella sua struttura e la difficoltà nella conciliazione tra i tempi del lavoro, i tempi dedicati alla cura familiare e i tempi per sé: sono questi i temi della ricerca condotta attraverso la raccolta di oltre 1600 questionari compilati da donne con figli da 0 a 14 anni.Alla base dell’indagine, l’obiettivo di realizzare una fase di emersione dei bisogni delle donne per poter costruire un quadro valido e riconoscibile all'interno del quale individuare una serie efficace di strategie di sostegno della parità tra uomo e donna sul territorio specifico di intervento.
Il livello di partecipazione delle donne italiane al mercato del lavoro è uno dei più bassi del panorama europeo. Solo il 50,4% delle donne italiane risulta attivo, cioè occupato o alla ricerca di occupazione, bel il 12% in meno della media europea. Sebbene il tasso di inattività sia fortemente correlato con il numero di figli, in Italia anche la fecondità raggiunge valori tra i più bassi al mondo, con un numero medio di figli per donna nel 2006 pari a 1,35 (fonte Istat 2008).
Come intervenire per colmare questo gap? Per citare solo alcuni elementi rispetto alla collocazione delle lavoratrici nel mercato del lavoro locale, emergono alcune cifre: il settore che occupa il maggior numero di donne è il commercio (23%), seguito dai servizi (19,1%), scuola (14,8%) e industria (14,7%). Nel quadro dell’impiego, il 54,1% delle donne sono occupate nel settore privato, il 30,6% nel settore pubblico.
I dati emersi, che hanno messo in luce alcune criticità che ostacolano la piena presenza delle donne nel mercato del lavoro, hanno portato alla decisione di realizzare un momento di condivisione pubblica, in cui oltre alla presentazione dei risultati, si offre l'opportunità di un confronto tra i politici, i tecnici del settore pubblico e i rappresentanti del settore produttivo. L
a finalità ultima del convegno è di aprire nel territorio uno spazio di riflessione sulla presenza delle donne nel mercato del lavoro e sulle strategie che ne consentono e ne facilitano la permanenza, partendo dalla considerazione che il lavoro femminile è una risorsa necessaria al benessere economico, sociale e culturale della nostra società.