Conclave 2025: San Pietro “isolata”, cellulari spenti e segretezza totale per l’elezione del nuovo Papa
Blocco delle comunicazioni, giuramento di silenzio e controlli serrati: così il Vaticano protegge il voto dei cardinali
| Redazione OT |

ROMA - Cellulari vietati, telecamere spente e coperture telefoniche disattivate: il Conclave 2025 per l’elezione del nuovo Papa si svolgerà nel segno della massima discrezione e sicurezza. Tutti i cardinali elettori dovranno lasciare i propri smartphone a Casa Santa Marta, dove li ritroveranno solo al termine del Conclave, come confermato dal portavoce vaticano Matteo Bruni.
Le autorità vaticane hanno predisposto il blocco delle reti telefoniche e radio in tutta Piazza San Pietro e nel territorio della Città del Vaticano, per garantire la totale riservatezza dei lavori. La Protezione Civile, in accordo con i gestori delle reti, ha assicurato che la sicurezza sarà garantita anche per chi si trova nelle aree circostanti.
All’interno della Cappella Sistina, ogni strumento di registrazione – telecamere, sensori, microfoni – è stato disattivato. Tutto il personale, dai cardinali agli assistenti, ha prestato giuramento di discrezione.
Le regole sulla segretezza sono state rafforzate dai pontefici più recenti: chiunque riveli informazioni su quanto avviene durante il Conclave rischia la scomunica automatica. Il giuramento prevede anche il divieto assoluto di utilizzare qualsiasi dispositivo audio o video durante il periodo elettivo, pena l’esclusione dalla Chiesa. Il Vaticano ha ribadito che la riattivazione delle comunicazioni avverrà solo dopo la proclamazione del nuovo Pontefice, a tutela della sacralità e della riservatezza di uno degli eventi più seguiti al mondo.
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