CONCLUSA LA VERTENZA ALLA STEFANEL
Gli esuberi passano da 70 a 52; cassa integrazione per 17 persone
Ponte di Piave - Chiusa la vertenza sugli esuberi agli stabilimenti Stefanel di Ponte di Piave e Salgareda.
Come spiegano le parti sociali, siglato il primo accordo nella storia della Provincia a carattere “misto”: dove è presente cassa integrazione straordinaria, mobilità e contratto di solidarietà.
In soldoni, si è passati dai 70 esuberi previsti a 52: di questi ultimi, a 31 mancano meno di 4 anni per la pensione.
Per loro scatterà il prepensionamento con un anno di cassa straordinaria e tre anni di mobilità al massimo. Per 4 dipendenti scatterà il contratto di solidarietà attraverso una negoziazione dello stesso contratto che interessa complessivamente 24 dipendenti dell’azienda.
Da segnalare che vi sarà poi un trasferimento di 5-6 “lavoratori indiretti” dello stabilimento di Ponte di Piave a quello di Salgareda.
Altre 17 persone verranno tagliate dal sistema produttivo usufruendo di cassa integrazione o mobilità.
Chi si collocherà in cassa integrazione straordinaria avrà un incentivo lordo di 10mila euro mentre chi a si collocherà in mobilità sarà riconosciuta un’indennità pari a 15mila euro lordi.