Condannato per droga ed espulso. Arrestato perché tornato in Italia, torna sotto processo anche per omicidio stradale
È accusato col cugino di essere i responsabili di un tragico incidente in cui rimase ucciso un operaio
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SALGAREDA - Condannato a un anno e quattro mesi di reclusione dopo essere rientrato irregolarmente in italia.
Questa la sorte per un ragazzo 26enne di nazionalità kosovara, già residente a Salgareda.
Era stato espulso a causa di un’irregolarità del suo permesso di soggiorno e al termine di un processo per droga per il quale venne condannato: era il luglio 2018.
A dicembre era tornato in Italia ma una volta messo piede sul suolo italiano era stato arrestato.
È anche sotto processo insieme al cugino perchè coinvolto nel tragico incidente di San Donà di Piave in cui rimase ucciso l’operaio della 3B Salgareda di Eraclea Giuliano Babbo che rincasava al termine dell’orario di lavoro: era il maggio 2017.
Cinque mesi dopo venne arrestato per possesso di un grosso quantitativo di stupefacenti e una pistola. Venne condannato e poi espulso.
Tornò però in Italia a dicembre e qui è stato arrestato di nuovo, con la nuova sentenza del tribunale veneziano.
Mentre a marzo nuova udienza del processo in cui è alla sbarra col cugino: sono accusati di omicidio stradale.