28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Conegliano

Conegliano, Colomban: “Sono disponibile ad affiancare la prossima amministrazione”

Poi precisa: “Non voglio polemiche, voglio lavorare per progetti e fatti concreti”

| Roberto Silvestrin |

immagine dell'autore

| Roberto Silvestrin |

massimo colomban conegliano

CONEGLIANO - “Sono disponibile ad affiancare una squadra capace. Il colore politico non conta”. La prossima amministrazione comunale potrebbe avere l’appoggio – soprattutto “tecnico” - di un pezzo da 90: Massimo Colomban. C’è però una precisazione da fare: il noto imprenditore non si candiderà a sindaco.

 

Colomban non pensa nemmeno ad un assessorato: “Sono semplicemente disponibile a dare il mio contributo ad una squadra. Non voglio, però, avere a che fare con gente che bisticcia per i colori politici. Non voglio polemiche, o, peggio, utopie. Voglio lavorare per progetti e fatti concreti” Il fondatore di Permasteelisa, dopo l’esperienza romana - è stato assessore alle partecipate pubbliche nella giunta Raggi - potrebbe quindi supportare la prossima amministrazione coneglianese.

 

Le idee sono già chiare: “Bisogna smettere di pensare al proprio campanile – sostiene Colomban -. Ormai il sindaco di Conegliano, da solo, non può fare molto”. C’è bisogno di fare squadra, di fare rete, quindi, puntando soprattutto sul turismo in area Unesco: “Il turista internazionale cerca il rent a bike e il rent a car – sostiene Colomban -. Nell’area patrimonio dell’umanità bisogna pensare all’affitto delle macchine, delle bici, ad un circuito di autobus, a parcheggi vicino al centro storico, a snodi e scambi vicini alla stazione ferroviaria di Conegliano, che deve fare la propria funzione: diventare la porta di ingresso dell’area Unesco, valorizzando e facendo rete con Vittorio Veneto, Pieve di Soligo, Valdobbiadene. I 300 campanili saranno sparsi e invisibili se non saranno in rete”.

 

Questo deve essere il progetto minimo di partenza”. E a Conegliano? “C’è bisogno di percorsi coperti, soprattutto vicino alla stazione, e di parcheggi capienti. L’area Zanussi è un’opportunità, l’immobilismo del comune deve finire. Perché non interviene?” Colomban pensa anche al rilancio economico delle aree degradate: “Abbiamo tantissimi capannoni vuoti da riempire, re-ingegnerizzare e rianimare in tutta l’area Unesco. Fermiamo la de-industralizzazione mortale che ci sta attanagliando e impoverendo. Basta utopie come la decrescita felice, che è solo triste, povera e infelice, rilanciamo uno sviluppo innovativo e sostenibile. Bisogna fare progetti di attrazione e investimento, creare delle zone di sviluppo. In questo modo i nostri giovani non dovranno andarsene da Conegliano per trovare lavoro. Senza economia non c’è futuro”.

 



foto dell'autore

Roberto Silvestrin

Leggi altre notizie di Conegliano
Leggi altre notizie di Conegliano

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×