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19 aprile 2024

Conegliano

Conegliano, il comune vieta gli erbicidi chimici ma "boccia" le siepi

Approvata la modifica al regolamento di polizia rurale, dal 2019 addio glifosate e affini

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Conegliano, il comune vieta gli erbicidi chimici ma

CONEGLIANO - Il comune viete il glifosate ma boccia le siepi. E’ il bilancio dell’ultimo consiglio comunale, che ieri sera ha votato – e approvato con la sola astensione dei 5 Stelle - la modifica al regolamento di polizia rurale: si tratta di un cambiamento concordato con gli altri 14 comuni della Docg.

 

Anche a Conegliano quindi vengono banditi gli erbicidi di sintesi. Non passano però gli emendamenti proposti dal Pd: uno di questi chiedeva l’installazione di siepi protettive, di minimo tre metri, sui confini che separano i vigneti dai luoghi sensibili come le scuole. Proposta respinta però dalla maggioranza.

 

“Innanzitutto ci sarebbero problemi per quanto riguarda le norme urbanistiche – ha chiarito l’assessore all’ambiente Claudio Toppan – Le siepi sono considerate come recinzioni, quindi bisognerebbe normare prima la questione. E poi penso a certe zone della città, come Collalbrigo, dove ci sono vigneti a destra e sinistra. Se mettessimo le siepi sarebbe come camminare dentro un tunnel. Questo toglierebbe il gusto del panorama e del paesaggio. Le siepi sono sì importanti, ma non come barriera, bensì come habitat di biodiversità”.

 

Secondo Toppan le siepi, così come le aveva proposte il Pd, non sarebbero comunque d’aiuto nel combattere le derive dei pesticidi: “Meglio lavorare sulla tecnologia e sul rispetto delle norme, che prevedono fasce di rispetto”. Molto più incisivo l’utilizzo di macchine a tunnel con recupero dei pesticidi quindi, secondo l’ex vice sindaco.

 

Sul tema siepi anche il sindaco Fabio Chies è dello stesso avviso: “Non sembra di percorrere un tunnel? Ho detto al comandante della polizia locale Claudio Mallamace di fare una verifica sull’altezza di alcune siepi, per vedere se rispettano il regolamento con la loro altezza”. Bocciato anche l’altro emendamento proposto dal centro sinistra, che chiedeva l’entrata in vigore del divieto anti erbicidi già da quest’anno, e non a partire dal 2019.

 

“Ci hanno chiesto di anticipare i tempi, visto che c’è già un’ordinanza che vieta il glifosate – spiega Toppan – Ma la modifica condivisa con gli altri comuni riguarda anche gli altri erbicidi. Quest’anno sarà di transizione, per potersi preparare alle alternative”. Astenuti invece, sulle modifiche al regolamento, i 5 Stelle.

 

Avrebbero voluto di più, i grillini, che hanno definito “non completo e tardivo” il regolamento, in cui ci sarebbero ancora troppe deroghe. Il Movimento ha infatti auspicato quel “grande balzo” fatto di “azioni concrete e richieste ben precise che vadano nella direzione del bio in modo perentorio”.

 

I 5 Stelle hanno anche portato sotto i riflettori un’altra questione, quella dei controlli: “Purtroppo il problema di fondo di questi regolamenti resta, prevedono un sistema di controllo di difficile applicazione. I vigili urbani non hanno purtroppo quasi mai le competenze e soprattutto il tempo di fare i controlli, ciò per loro stessa ammissione. I vigili non sono in numero sufficiente a sorvegliare le centinaia di operatori che agiscono molto spesso in sincronia nel territorio, soprattutto quando ci sono condizioni meteo avverse”: questa la posizione dei grillini.

 



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Roberto Silvestrin

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