Conegliano, gestacci e parole al nonno vigile: "Qui serve un autovelox"
Il comandante dei vigili: "In corso di valutazione l’installazione di un box utilizzabile da un pattuglia presente sul posto"
CONEGLIANO - Alta velocità e gestacci – per usare un eufemismo – al nonno vigile. Il 65enne, che fa volontariato nei pressi della scuola “Mantovani” di via dei Mille, regolando il passaggio dei pedoni, lancia un appello: “Ci vorrebbe un autovelox, c’è un problema di sicurezza. Spesso gli automobilisti mi fanno il dito o mi mandano a quel paese, quando chiedo loro di rallentare”.
L’uomo ha iniziato a svolgere il servizio di nonno vigile a settembre dello scorso anno. Gli episodi di maleducazione, però, non sono mai mancati. Il comando della polizia locale di Conegliano, comunque, sta valutando la situazione e i disagi riscontrati in via dei Mille. La legge impedisce, in contesti urbani, l’installazione di apparecchiature utilizzabili da remoto: il codice della strada esclude, quindi, l’arrivo di un autovelox vicino alla scuola elementare “Mantovani”. La pattuglia, infatti, deve essere “sul posto” per contestare immediatamente le eventuali infrazioni.
“Per quando riguarda via dei Mille, è in corso di valutazione l’installazione di un box utilizzabile da un pattuglia presente sul posto. Verrebbe usato un telelaser”, spiega il comandante della polizia locale Claudio Mallamace. Di volta in volta l’apparecchiatura verrebbe montata all'interno del box dagli agenti, per essere utilizzata durante i controlli.