Conegliano, l'appello al futuro sindaco: "Sia vicino al commercio, non siamo solo spugne da spremere per le tasse..."
Il punto di vista del presidente di Ascom Conegliano Gibin
CONEGLIANO - Un appello al nuovo sindaco, perché il mondo del commercio e delle associazioni non venga dimenticato. “Questa è stata la grande lacuna degli ultimi 15 anni – sostiene Maurizio Gibin, presidente di Ascom Conegliano -. A noi interessano un’amministrazione e un sindaco vicini ai problemi dell’economia, del territorio e delle associazioni. Abbiamo avuto tre amministrazioni diverse, ma per i problemi del commercio e dei servizi è stato fatto assolutamente poco”.
Il tessuto commerciale cittadino soffre da tempo, e il Covid-19 ha inflitto un altro terribile colpo a tutta l’economia del coneglianese. Anche per questo dalla prossima amministrazione le associazioni si aspettano – è inutile dirlo – tanto.
“In questa situazione di continui problemi la politica si è interessata alle proprie questioni – aggiunge Gibin -. E non a quelle di chi fa economia sul territorio. Non è mai stato fatto nulla per le chiusure dei negozi e, posso dirlo serenamente, c’è stato un completo disinteresse per chi voleva investire a Conegliano”.
La domanda ai futuri amministratori è diretta, senza tanti giri di parole: “Volete interessarvi ai nostri problemi e non vederci solo come una spugna da spremere per le tasse? Sempre tante promesse, poi, quando c’è da fare, si parla solo di patto di stabilità e di asfaltature”.
Gibin porta come esempio il Put, ovvero il Piano Urbano del Traffico. “Ancora oggi non sappiamo nulla – dichiara -, eppure è una cosa che potrebbe portare grande beneficio. Dovrebbero chiederci un parere, le associazioni servono a riferire il pensiero degli associati. Ci dicono che sono vicini alle associazioni? Parole al vento”.