Conegliano - Un vero e proprio mercato nero del lavoro che ha permesso di evadere milioni di euro di IVA e contributi previdenziali: la Guardia di Finanza di Conegliano ha scovato una maxi evasione che coinvolge decine di imprese e centinaia lavoratori. 

Aveva il suo cuore a Conegliano, in un'azienda che "prestava" dipendenti ad altre ditte, una rete di lavoro irregolare ed evasione fiscale che si estendeva in tre regioni. Sono stati scoperti un'ottantina di lavoratori in nero e denunciate oltre 60 persone, titolari di altrettante ditte di carpenteria metallica con sede in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia.

Violazione della legge Biagi, sfruttamento di lavoro nero, illecita intermediazione di manodopera: questi i capi d'accusa mossi dalla Guardia di Finanza. Gli imprenditori denunciati avevano impiegato nelle loro officine e stabilimenti oltre 200 lavoratori, senza assumerli ma "affittandoli" da una società coneglianese.La società in questione non era però un'agenzia per il lavoro interinale e non era autorizzata alla somministrazione di manodopera.

Ufficialmente le aziende "clienti" sottoscrivevano dei contratti d'appalto con la società di Conegliano che nella realtà, invece di eseguire i lavori per conto delle aziende richiedenti, semplicemente cedeva loro per periodi determinati la manodopera richiesta. Una prassi in uso ormai da anni: le fiamme gialle di Conegliano sono risalite a prestazioni di lavoro quanto meno irregolari effettuate dal 2003 in poi.

Il vantaggio per i clienti? Hanno evitato di assumere direttamente nuova forza lavoro e hanno così schivato obblighi fiscali, previdenziali ed assistenziali. L'evasione collettiva di IVA, IRAP e imposte sui redditi supera i 32 milioni di euro.

La società operante a Conegliano era nata proprio allo scopo di procurare lavoratori al di fuori delle regole e aveva clienti in tutto il nord Italia. In capo a quest’ultima sono state inoltre rilevate violazioni fiscali per aver impiegato 76 lavoratori in modo irregolare. Il titolare è stato denunciato per violazione alla legge Biagi, infedele dichiarazione dei redditi e omesso versamento dell’IVA.