19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Conegliano

Conegliano, l'ultimo saluto al 48enne Andrea Benedet: "Una persona speciale"

Il ricordo di Marilena Zanetti, regista e factotum dell’associazione Le Fiabe d’Argento

| Roberto Silvestrin |

immagine dell'autore

| Roberto Silvestrin |

Conegliano, l'ultimo saluto al 48enne Andrea Benedet:

CONEGLIANO - “Le Fiabe d’Argento assoceranno alla figura di Andrea l’immagine di una persona speciale, competente, abile nel suo lavoro, garbata ed efficace, e gli assegneranno il merito di averci guidato a stare meglio con noi stessi”. Marilena Zanetti, regista e factotum dell’associazione di Santa Lucia di Piave, ricorda così Andrea Benedet, scomparso a soli 48 anni a causa di una malattia. Attore, registra, musicista e performer, Benedet si era avvicinato all’associazione santalucese nel 2019.

 

Oggi, nel Duomo di Conegliano, tante persone hanno voluto salutare per l’ultima volta il 48enne. “Oggi eravamo confusi, increduli di fronte alla bara bianca”, spiega Zanetti. Benedet si era formato a Bologna, e aveva affrontato le prime esperienze teatrali a Parma e a Roma. Aveva quindi continuato la propria attività al Theatre du Soleil di Parigi e in Cina. Per anni, infatti, era stato docente al centro “Drama Rainbow” di Pechino. Aveva insegnato e recitato anche a Berlino e a Praga. Era tornato in Italia dopo aver affrontato, per la prima volta, la malattia.

 

Le vie di Andrea e dell’associazione si erano incrociate dopo il suo ritorno in Italia. Attraverso il suo laboratorio teatrale – spiega Zanetti - “ci aveva guidato con discrezione ad esplorare e a rappresentare il nostro vissuto, incidendo nel nostro approccio interpretativo ai testi e anche nel modo di rapportarci agli altri. Andrea era molto più giovane di noi, ma aveva saputo colmare il gap generazionale, rovesciando il tradizionale rapporto docente-discente, con l’umiltà e la sensibilità che contraddistingue i maestri speciali. Quell’esperienza ci ha segnato come attori e come persone. Andrea aveva percepito la profondità del legame che si era creato tra noi, con la complicità del teatro, ed era entrato nel gruppo come chitarrista solista della nostra band”. “L’abbiamo accompagnato sperando in un impensabile dietrofront della malattia – conclude Zanetti -. Così non è stato”.

 



foto dell'autore

Roberto Silvestrin

Leggi altre notizie di Conegliano
Leggi altre notizie di Conegliano

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×