CONEGLIANO - Se il Governo fa chiudere prima, ci si ingegna un po’ come si può per far fronte alla crisi legata al Covid-19. E così anche a Conegliano i commercianti e i gestori dei bar stanno lavorando per rimediare alle chiusure anticipate imposte al mondo della ristorazione, che dovrà abbassare le serrande alle 18.

 

“Noi commercianti stiamo pensando all’orario continuato”, spiega Patrizia Loberto, presidente di Conegliano in Cima e gestore del negozio Stefanel in Corte delle Rose. “Stiamo cercando di ottimizzare quel tempo un po’ vuoto per chi lavora negli uffici e rimane fuori a pranzo”, continua la presidente. Con la chiusura dei bar alle 18 anche il commercio viene messo in difficoltà, perché l’afflusso di persone, soprattutto in centro città, diminuisce significativamente.

 

Ma l’orario continuato potrebbe non essere l’unico stratagemma. Allo studio c’è infatti un accordo tra commercianti e ristoratori per fare squadra: “Un’idea su cui stiamo lavorando è quella di offrire il caffè al bar a chi presenta lo scontrino di un negozio, dopo l’acquisto fatto durante quella che dovrebbe essere la pausa pranzo”, anticipa Loberto.