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28 marzo 2024

Conegliano

Conegliano, ordinanza contro lo spreco d'acqua: "Dalle 7 alle 23 solo uso alimentare e igienico"

I trasgressori rischiano multe da 25 a 500 euro

| Roberto Silvestrin |

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conegliano ordinanza acqua

CONEGLIANO - Il comune di Conegliano ha emesso un’ordinanza contro lo spreco d’acqua. “A causa delle persistenti sfavorevoli condizioni meteo-climatiche, caratterizzate da perdurante scarsità di precipitazioni ed elevate temperature, si è verificata una importante criticità idrica, nonché una rilevante riduzione dell'apporto idrico dalle sorgenti montane”, spiega l’amministrazione.

 

Il documento ordina quindi “a tutti gli utenti del Servizio Idrico Integrato un uso estremamente accorto dell'acqua fornita dal pubblico acquedotto, e agli utenti di tipo domestico del Servizio Idrico Integrato di impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari”.

 

L’ordinanza impone “alla collettività ed in tutto il territorio comunale il divieto di impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto per qualsiasi uso non strettamente alimentare ed igienico dalle ore 7 alle ore 23. Dalle ore 23 alle ore 7 del giorno successivo sono consentiti usi diversi di modesta entità solamente per l’irrigazione di orti ad uso esclusivo domestico familiare e l’irrigazione di vasi di fiori e similari”.

 

L’ordinanza firmata dal sindaco Fabio Chies introduce “in tutto il territorio comunale, in qualsiasi momento della giornata, sia per attività pubbliche che private, il divieto di impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto per il lavaggio di cortili, marciapiedi e piazzali, l’irrigazione del verde pubblico e dei campi da gioco, l’irrigazione dei prati, il riempimento di piscine con capienza maggiore di 0,33 mc (gioco bambini), il lavaggio domestico di veicoli a motore, il riempimento di vasche da giardino e fontane ornamentali, il riempimento di serbatoi di accumulo (esterni o interrati; sono fatti salvi i casi di comprovata necessità e di emergenza, accertati dagli uffici preposti al controllo per i soli usi domestici)”. I trasgressori rischiano multe da 25 a 500 euro.

 


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Roberto Silvestrin

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