Conegliano, provvedimenti "razzisti" in consiglio comunale?
I dubbi del consigliere dem Isabella Gianelloni sul rinvio del voto sulle prestazioni sociali agevolate
CONEGLIANO - “Giallo” nel consiglio comunale di ieri sera. La maggioranza ha infatti votato il ritiro del punto 9 all’ordine del giorno, quello sul regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate. Si tratta, per esempio, degli assegni di maternità, di quelli per il nucleo familiare, delle riduzioni per le prestazioni scolastiche, dei servizi socio-sanitari a domicilio.
Il centro destra ha giustificato il rinvio con la necessità di alcuni “approfondimenti”, ma il consigliere del partito democratico Isabella Gianelloni ha sollevato dubbi sulle reali motivazioni del voto mancato. “Ritengo gravissima la decisione di rinviare l’approvazione del punto – ha dichiarato subito dopo il termine della seduta – Era stato ampiamente discusso in commissione.
Non vorrei che la Lega avesse posto delle eccezioni con l’idea di escludere qualcuno da prestazioni che gli sono dovute. Tipo chi risiede da poco nel comune di Conegliano”. Il rinvio del voto potrebbe essere quindi dovuto a pressioni del Carroccio, che avrebbe posto l’attenzione sull’introduzione di alcuni prerequisiti per accedere alle prestazioni agevolate: per esempio la necessità che i richiedenti abitino da 10 anni nella città del Cima.
Questo potrebbe escludere molti extracomunitari, giunti in città da poco: potrebbe essere stata quindi questa strategia – secondo i dubbi di Gianelloni – ad aver rimandato la questione. Il centro destra avrà quindi più tempo per redigere il regolamento, magari con degli emendamenti provenienti dalla Lega.
Diversa invece l’interpretazione del Movimento 5 Stelle, che attraverso il capogruppo Alberto Ferraresi ha fornito un’altra versione del rinvio: “Si rinvia il voto perché noi abbiamo sollevato dei dubbi con i nostri emendamenti – dichiara l’esponente grillino – Il consigliere Massimo Bellotto ha presentato delle modifiche, i consiglieri di maggioranza ne hanno preso atto e si rifiutano di votare il regolamento originale.
Ma non possono votare i nostri emendamenti, quindi rinviano la votazione di oggi: modificano direttamente il regolamento in modo simile agli emendamenti, e con le modifiche verrà rivotato. Questo, anche se non ci rende attori principali mediaticamente, mi da soddisfazione perché riusciamo ad influenzare - a fin di bene chiaramente - le scelte della maggioranza”.