CONEGLIANO - Associazioni di categoria preoccupate per lo stallo politico di Conegliano. E allora oggi Ascom e Confartigianato hanno diramato un appello congiunto, per chiedere che “la situazione amministrativa non paralizzi le imprese e la città”. Nello scorso consiglio comunale, infatti, il sindaco Fabio Chies ha “perso” di fatto la maggioranza, e nessuno dei punti dell’ordine del giorno – fatta eccezione per uno – è passato.

 

“Siamo fortemente preoccupati per questa situazione che investe Conegliano - spiegano Maurizio Gibin e Severino Dal Bo, presidenti, rispettivamente, di Ascom e Confartigianto -. Siamo già in uno scenario drammatico con l’emergenza Coronavirus, ora ci troviamo di fronte ad un quadro di incertezza amministrativa. Rischiamo il blocco di iniziative importanti, che durante tutto il lockdown e nella fase immediatamente successiva abbiamo condotto in porto con soddisfazione. Come il Conegliano Fund, una vera “boccata di liquidità per le nostre imprese”, presentata in comune con i Confidi e oggi già messo a dura prova dopo poche settimane”.

 

E poi c’è l’incognita legata al Natale, che negli anni scorsi ha permesso al centro di animarsi e alle attività economiche di contare su un enorme afflusso di gente in centro. “Vogliamo pensare al Natale, già alle porte: il clima di incertezza pesa come un macigno in un momento in cui sarebbe invece necessario avere risorse ed energie per co-progettare quel rilancio per il centro storico che sarà consentito, al termine dell’anno peggiore della storia economica degli ultimi decenni”, dichiarano i presidenti.

 

E intanto le associazioni di categoria rinnovano la propria disponibilità per la “ricostruzione”: “Vogliamo metterci a disposizione e lavorare ai tavoli per il rilancio post Covid: rigenerazione urbana, commercio, turismo, artigianato”.