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19 aprile 2024

Conegliano

Conegliano, una pubblicazione e una torta per i 750 anni dei Battuti

La nuova guida, tradotta in inglese e tedesco, sarà uno strumento facile per la visita di Duomo e sala dei Battuti

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750 anni dei Battuti

CONEGLIANO - Della presenza della Confraternita dei Battuti a Conegliano ci sono testimonianze che ci riportano sino al 1272 ed è questa data che è stata posta al centro dell'evento di presentazione della pubblicazione "I tesori del Duomo di Conegliano" tenutosi venerdì sera. Prima una conferenza in Casa Cima, alla presenza di numerose autorità e di esponenti del mondo della cultura cittadina. A seguire il taglio della torta che Luca Pollesel patron della pasticceria Alpago ha pensato per questo particolare momento, che si è tenuta nel campiello del Duomo.

Protagonisti i due autori, il giornalista Roberto Silvestrin e la storica dell'arte Lorena Gava, ma anche gli interventi del Sindaco di Conegliano Fabio Chies, dell'Assessore alla cultura, Cristina Sardi, e del Delegato Banca Prealpi SanBiagio, Aristide Zilio, di Maria Grazia Vazzoler, Fondazione G.B.Cima. "Di fronte alla spettacolarità degli otto riquadri della facciata affrescata più estesa del Veneto o alle trentotto scene dipinte all'interno della sala delle adunanze poteva sembrava non ci fosse altro da aggiungere - ha detto il Presidente del Rotary Club Conegliano, Francesco Chiesura, promotore dell'iniziativa - se non ci fosse quello stemma, all’altezza del ventiduesimo gradino della scala esterna, a ricordare i Battuti, le loro gesta e la loro opera, e la responsabilità che come Rotary ci affidano nell'ottica della nuova sfida di Conegliano porta d'accesso alle colline che nel 2019 sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO".

Al centro è stata posta la presenza della Confraternita in città e quanto le si debba in termini di riconoscenza per il grande patrimonio lasciato ai posteri. Furono loro a far costruire il Duomo, la sala dei battuti che inizialmente serviva per le loro adunanze, il campanile. Furono loro a commissionare a Giambattista Cima la Sacra conversazione. Si pensi che per il ciclo di affreschi della facciata incaricarono il coneglianese Giacomo Rota del fu Mattio, ma l'anno successivo il lavoro andò ad un altro artista, Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato. Il loro è stato un contributo fondamentale in primis nell'assistere i poveri e i bisognosi contemporanei ma allo stesso tempo di grande valore nell'architettura e nelle arti. Si pensi alla struttura unica del complesso monumentale, dove da via XX Settembre la presenza del Duomo si evince dal grande campanile che lo sovrasta e meno da una facciata che appare in continuità con i palazzi del centro storico rinascimentale.

La pubblicazione è talmente immediata e veloce da potersi leggere tutta d'un fiato nel mentre si visita il complesso monumentale del Duomo. Promette di portare il visitatore dritto al cuore della Città del Cima ed è stata appena pubblicata da Grafiche Battivelli Editore, per iniziativa del Rotary Club Conegliano, della Parrocchia del Duomo e dell'Amministrazione Comunale. Dal titolo "I tesori del duomo di Conegliano Alla scoperta della Scuola dei Battuti", la sua presentazione ha lanciato l'appuntamento di martedì 21 giugno alle ore 18.45 presso il Duomo di Conegliano quando sarà presentato ed inaugurato l'intervento di restauro e valorizzazione della sala dei Battuti del Duomo di Conegliano ad opera del Rotary Club Conegliano 

Tradotta dall'italiano in inglese e tedesco, è dotata di un ampio corredo fotografico che la colloca tra l'album di famiglia e la monografia di carattere storico artistico, che conducono il lettore/visitatore alla scoperta della Scuola dei Battuti. Curata da Marco Ceotto, insieme a Graziano Favero ed Angela Buso, in tre lingue con traduzioni a cura di Eloquia di Luca Stimoli, la pubblicazione I tesori del Duomo di Conegliano si inserisce nella collana “Perle tascabili” che raccoglie altri due scritti: Proseccoshire le colline Conegliano Valdobbiadene candidate a patrimonio Unesco (del 2017) e "500 Anni di Palazzo Sarcinelli" (del 2018). 

OT

 



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