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28 marzo 2024

Conegliano

Conegliano, i volontari criticati per aver messo le luminarie: "Dovevate dare quei soldi in beneficenza"

Lo sfogo di Patrizia Loberto, presidente di Conegliano in Cima: "Quei soldi non si potevano usare per altro"

| Roberto Silvestrin |

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Conegliano, i volontari criticati per aver messo le luminarie:

CONEGLIANO - Nonostante siano volontari che si stanno adoperando per la città, le critiche sono arrivate comunque. Perché in questo periodo difficile per la città di Conegliano anche le luminarie di Natale diventato oggetto di polemica. “Dovevate dare quei soldi in beneficenza”, si sono sentiti dire i volontari di Conegliano in Cima, che si stanno occupando dell’installazione delle luci natalizie in città.

 

Quest’anno il villaggio di Natale, diventato tradizione da qualche anno, non ci sarà. E allora qualcuno – vista la crisi causata dal Covid-19 – ha suggerito di destinare la spesa per le luminarie in beneficenza, magari a delle famiglie o a qualche categoria in difficoltà. Un’operazione però impossibile, visto che l’amministrazione Chies aveva stanziato i soldi per le luminarie per tre anni.

 

Come ha spiegato Patrizia Loberto, presidente di Conegliano in Cima, “quei soldi non si possono usare per altro. Quei soldi vanno, tra l’altro, a rendicontazione”. “Consiglio, a chi vuole altro al posto delle luminarie, di fare donazioni o raccolte fondi, invece di criticare un’associazione di volontari che operano in città a titolo gratuito – attacca -. Quando si critica, bisogna informarsi prima o fare di più”.

 

L’associazione, peraltro, si è mai tirata indietro, in materia di beneficenza. Solo nel 2020 l’associazione ha raccolto oltre 200mila euro con le principali campagne, donando 186mila euro all’ospedale di Conegliano durante la prima fase della pandemia. Le luminarie e la loro installazione, in centro e prima periferia, costano 37mila euro più iva, quindi in tutto circa 45mila euro.

 

“Lo stanziamento del comune, per ora, è di 20mila euro”, chiarisce Stefano Sperandio, vicepresidente di Conegliano in Cima. Domani rappresentanti dell’associazione incontreranno il nuovo commissario prefettizio Antonello Roccoberton, per chiedere la copertura – almeno in parte – dei costi rimanenti. Anche i commercianti, nonostante la crisi, saranno come ogni anno chiamati a fare la loro parte. Poi si andrà alla ricerca di sponsor.

 


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