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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

IL CONFRONTO DEMOCRATICO E' UN BUBBONE

L'opposizione attacca Scottà: "nega la democrazia"

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IL CONFRONTO DEMOCRATICO E' UN BUBBONE

Vittorio Veneto – Un’aria pesante quella che aleggia sul consiglio comunale vittoriese dopo le dichiarazioni dell’ex sindaco Scottà. La proposta di abolire le commissioni consiliari perché “inutili” non è passata inavvertita e preoccupa tutti i membri dell’opposizione. “Apprendiamo questa mattina dai giornali - commenta Barbara De Nardi, coordinatrice del PD di Vittorio Veneto - che l’ex sindaco della nostra Città ha ribadito e ulteriormente aggravato le già pesanti dichiarazioni fatte lunedì sera. Appare evidente, quindi, che quelle proferite in consiglio Comunale non erano parole dettate dall’afa e dal gran caldo di questi giorni”.

Tutt’altro: De Nardi è consapevole che la boutade di Scottà è una conferma “di un’idea di politica e democrazia che per anni Scottà ha pervicacemente sostenuto e praticato”.

“Chi non la pensa come lui è da zittire ed isolare, il confronto democratico è un bubbone che va eliminato, perché ingombrante e fastidioso: questo, in soldoni, il suo pensiero - interpreta la coordinatrice cittadina del PD - Le Commissioni Consiliari e i Consigli di Quartiere hanno l’altissimo compito di allargare la base decisionale, approfondire i problemi e ricercare soluzioni utili per tutti, ma questo a Scottà non importa, anzi”.
“Evidentemente – considera Barbara De Nardi - gli crea un certo fastidio anche il fatto che delle Commissioni Consiliari facciano parte non solo esponenti dell’opposizione, ma pure della maggioranza, perché, si sa, il dibattito, che sia tra diversi partiti o all’interno dello stesso partito è sempre pericoloso, perché rischia di mettere in discussione il dogma dell’infallibilità del Capo”.

Peggio ancora la paventata eliminazione dei Consigli di Quartiere, che fa pensare che a Scottà “piacciano  le “poltrone” adeguatamente remunerate, mentre le scomode “sedie” dell’impegno politico volontario e gratuito non facciano per lui: è gratis? Allora è inutile”.

Molto critica anche Adriana Costantini della sinistra vittoriese, che giudica gravissime le dichiarazioni dell’ex primo cittadino in consiglio comunale.
“Mi auguro che il sindaco Da Re smentisca il suo predecessore” auspica Costantini.

“L’idea di eliminare le commissioni è la sintesi di quello che pensano la Lega e la destra al governo nazionale: non disturbateci e lasciateci lavorare.– commenta la consigliera comunale – Non apprezzano la democrazia partecipativa e trasparente e vorrebbero piuttosto una dittatura alternata. Vale a dire che per 5 anni chi ha vinto le elezioni non deve rendere conto di quello che fa. E’ la negazione della democrazia come partecipazione dei cittadini”.

“Il sindaco è stato eletto – chiosa Costantini – ma anche un consigliere comunale è stato scelto allo stesso modo dagli elettori”.

Le parole dell'europarlamentare vittoriese non sono da sottovalutare o da lasciar passare come una battuta. Questo tentativo di "smantellamento della Costituzione", come lo definisce Adriana Costantini, non è d'altra parte una novità: "sono anni che la Lega cerca di smantellare i Consigli di Quartiere, perché le critiche e il confronto intralcerebbero le decisioni: è il loro modo di gestire la cosa pubblica".


 

 


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