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28 marzo 2024

Treviso

I consigli della psicologa per aiutare i bambini ad affrontare un nuovo lockdown

Didattica a distanza, solitudine, genitori frustrati: i bambini ne hanno viste tante e il problema ora si ripresenta

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

I consigli della psicologa per aiutare i bambini ad affrontare un nuovo lockdown

TREVISO - “È chiaro che la DaD non aiuta i bambini che hanno bisogno di relazionalità e di apprendere in un contesto di reale scambio educativo. Smettere di andare a scuola, ad un mese appena dalla riapertura, sarebbe veramente un passaggio molto difficile per loro. Il compito degli adulti adesso è trovare soluzioni lontane da posizioni strettamente ideologiche ma vicine ai bisogni dei bambini”.

 

La preoccupazione della dott.ssa Michela Cendron, psicoterapeuta specializzata in disturbi del neurosviluppo, è per i bambini e i ragazzi nel post lockdown: “Dal punto di vista psicologico hanno bisogno di tempo, gradualità, interventi motivanti, di supporto e rinforzi positivi. Invece noi adulti, a volte, facciamo fatica ad avere pazienza, tendiamo ad accelerare il tempo che serve ai bambini per adattarsi agli eventi e a nuove forme di interazione; spesso vediamo in loro solo ciò che non riescono a fare o gli errori che commettono, dimenticando che sbagliare è un aspetto del processo di apprendimento e di crescita”.

 

Molte volte sottovalutando quello che hanno vissuto durante la chiusura: paura, ansia, disorientamento. Adulti in difficoltà e impreparati anche ad affrontare ciò che accade nell'immediato. “Abitudini buone e routines” sono le parole d’ordine: “Destabilizzante per i bambini è l’imprevedibilità; per questo è importante la routine in un contesto di stabilità. Altrimenti ci troveremo ad affrontare figli con reazioni ansiose e un umore disregolato”. Regole, quindi, per definire un confine e una sicurezza.

 

Ma senza ignorare la flessibilità di cui i piccoli sono capaci: “Hanno la resilienza che serve ad adattarsi a situazioni diverse purché vengano aiutati a comprendere il significato di quanto sta accadendo”. Una dritta di cui prendere debita nota, in vista dei tempi che dovremo attraversare. Insieme a un’altra priorità - avverte Michela Cendron: “Allenarli alla capacità di attesa, di coltivare pazienza, a non ricevere tutto subito, a posticipare la soddisfazione e la gratificazione, a inibire i comportamenti inadeguati. Per scoprire lo spazio della immaginazione, della riflessione e del pensiero”. È quanto raccomanderà domani sera ai genitori invitati a un incontro promosso dal Consultorio Familiare Socio-Sanitario del Centro della Famiglia di Treviso, e al quale in ottemperanza al nuovo Dpcm si potrà partecipare esclusivamente in modalità a distanza, con diretta sulla pagina Fb, alle 20.30.

 


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