VITTORIO VENETO - L'annuncio era stato dato diversi mesi fa dal sindaco Gianantonio Da Re: «i consigli di quartiere vanno eliminati».

Ecco che il progetto di eliminazione delle sette circoscrizioni vittoriesi prende  ora forma: per il 3 marzo è stata convocata la prima commissione "Affari istituzionali e culturali" con all'ordine del giorno proprio la modifica di quell'articolo dello statuto comunale che disciplina i consigli di quartiere, ovvero l'articolo 68, comma 2. Articolo che riconosce la "costituzione di comitati di quartiere quali organismi rappresentativi della comunità locale".

Si accende dunque lo scontro tra i presidenti dei consigli di quartiere, che lo scorso 31 gennaio si era ritrovati per ragionare insieme sul perchè di tale decisione, e l'amministrazione Da Re che a più voci ha sempre ribadito la necessità della loro abolizione. Per i consigli di quartiere, dunque, le ore sarebbero contate.

«Se è certo che la proposta di modifica presentata dalla giunta andrà in direzione dell'abolizione dei consigli di quartiere attraverso la cancellazione o la modifica del comma 2 dell'articolo 68, non è escluso che dalla commissione escano indicazioni del tutto opposte» chiosa il consigliere del PD Alessandro De Bastiani (in foto a lato) che fa parte della commissione.

«E' mia intenzione - spiega - proporre anzichè la cancellazione la valorizzazione dei consigli di quartiere e, a mio avviso, in commissione ci potrebbero essere i numeri a sostegno di questa nuova proposta».

Così ipotizza De Bastiani: «La commissione infatti è composta da Barbara Saltini (lista Scottà) e Maurizio Gomiero (lista Da Re) sicuramente schierati con la giunta, il sottoscritto sicuramente contrario all'abolizione dei consigli di quartiere, Mirco Campodall'Orto (PdL), la cui componente politica di riferimento si è espressa contro l'abolizione, e Alessandro Valenti (Forza Vittorio) che ha dichiarato che deciderà dopo aver valutato le motivazioni presentate».

Fermo sulla sua posizione il sindaco Da Re (in foto a lato) «Vanno aboliti, sono andati al di là delle loro funzioni». Una volta portati in consiglio comunale se, al "primo turno" la proposta di abolizione non ottenesse la maggioranza qualificata, al secondo passaggio in consiglio basterebbe la maggioranza semplice per abolirli. «Siamo l'unico comune ad avere ancora i consigli di quartiere - chiude il sindaco - nè a Treviso nè a Conegliano ci sono».