TREVISO - Esattamente due anni fa, era il 10 giugno2018, Mario Conte è stato eletto sindaco di Treviso.

Sindaco, come sono andati questi due anni da primo cittadino?
“E’ una esperienza entusiasmante. Al netto degli ultimi 100 giorni caratterizzati da questa epidemia sono stati due anni esaltanti. Abbiamo preso per mano dei nodi rimasti irrisolti nel passato e abbiamo portato delle soluzioni importanti per la città”

Ad esempio?
“Parlo del teatro comunale Mario Del Monaco tornato ad essere di proprietà e gestione dell’amministrazione comunale con risultati straordinari. Ma abbiamo investito molto anche nel settore Ambiente, nella cultura e manutenzione per i quartieri”.

Nel prossimo futuro che cosa vede per Treviso, quali saranno i progetti per i prossimi tre anni?
“Treviso sarà catalizzatore di diverse centinaia di investimenti. Dalla riqualificazione dell’aeroporto Canova, alla nuova Cittadella Sanitaria, la riqualificazione completa del quadrante della stazione delle corriere con la nuova stazione dei bus. Tonerà a vivere l’ex caserma Salsa di Santa Maria del Rovere, oggi buco nero, dove troveranno sede la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate oltre alla casa delle associazioni”.

Qualche cosa che cambierebbe di questi due anni?
“Rifarei tutto. Sono talmente contento di quello che abbiamo costruito in questi due anni come base per i prossimi tre, che non cambierei nulla. Sono molto soddisfatto della mia squadra e delle scelte fatte: dalla gestione dell’emergenza coronavirus alla programmazione degli investimenti per la città. Certamente dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa per il bene e i bisogni dei nostri cittadini”.

Quale progetto vedrà la luce entro il 2020?
“Vedremo nascere la ciclopolitana, la maxi rete di piste ciclabili, tra esistenti e nuove, che sarà uno strumento fondamentale per gli spostamenti tra centro e quartieri, anche dopo questa esperienza negativa dell’epidemia che ha cambiato esigenze e abitudini dei trevigiani”.