Contenzioso per la ciclabile del Meschio, il Comune tratta
L’atto di transazione con i privati sarà illustrato lunedì in consiglio comunale
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – La vicenda fonda le sue radici nel 1994 quando con deliberazione del consiglio comunale veniva realizzata la pista ciclabile lungo il fiume Meschio che comportò l’esproprio di svariati terreni. Alcuni proprietari si opposero, avviando delle azioni legali. Tra loro i signori Lionella Brescacin e Alessandro Franzato che, da ultimo con ricorso alla Corte d’Appello di Venezia, si sono opposti all’acquisizione sanante attuata dal Comune nel 2016 che, in precedenza, era stato condannato dal Consiglio di Stato a risarcire i privati per una cifra, stimata all’epoca dai tecnici dei privati, di 1,7 milioni di euro.
Nel consiglio comunale di lunedì 19 ottobre, con inizio alle 19, l’amministrazione comunale illustrerà l’atto di transazione che porrebbe fine a questa vicenda che si trascina da anni. Se i consiglieri approveranno la proposta di accordo, il documento sarà quindi sottoposto in occasione della prossima udienza ai privati.
«A fronte della richiesta dei privati di oltre un milione di euro, noi proporremo circa 300mila euro – anticipa il vicesindaco Gianluca Posocco – e lo spostamento di un tratto di ciclabile che sarà reso carrabile, ottenendo però in cambio del terreno lungo il fiume Meschio». Il punto successivo in discussione tratterà proprio l’adozione di una variante urbanistica che permetterà di eliminare il tratto di pista di collegamento tra via Galvani e via Lazzarini realizzandone uno di nuovo a nord di via Lazzarini.