Ben ritrovati a tutti.

Davvero, purtroppo, nulla da aggiungere allo sconfortante quadro meteorologico al quale ormai siamo nostro malgrado assoggettati: l'alta pressione più o meno in maniera decisa impedisce a qualsiasi perturbazione degna di nota di avvicinarsi come dovrebbe essere invece in questo periodo dell'anno (e come analogamente è accaduto tra settembre e novembre).

Il risultato è la prosecuzione di questa fase siccitosa che già molti problemi sta creando sulle Dolomiti dove alcuni paesi da tempo sono soggetti al razionamento idrico e segnalazioni giungono anche dalla zona del bassanese.

Per contro, al Sud le piogge sono state anche molto abbondanti (abbiamo visto in Sicilia cosa è accaduto), ma questo non è banalmente liquidabile con le solite espressioni da mass media "l'Italia si è rovesciata, anomalie mai viste": per le regioni del Sud è proprio l'inverno la stagione più piovosa dell'anno, e quindi è ragionevole attendersi che vi possano essere situazioni anche di abbondanza, mentre il vero problema è l'assenza di configurazioni favorevoli sul nostro settore.

Questa mappa a 10 giorni mostra come con buona probabilità sarà ancora radicata l'alta pressione con supporto direttamente dal Nord Africa (ricordo che in caso di prolungate e tenaci fasi di alta pressione, l'attendibilità della previsione è decisamente più elevata che non nelle dinamiche situazioni di bassa pressione), e le perturbazioni viaggeranno a centinaia se non migliaia di chilometri dalle nostre zone.

Poco da dire dunque: teniamoci queste calde giornate, secche e arse, con buona pace dell'agricoltura e di tutte le conseguenze (dirette ed indirette) della mancanza di pioggia (una tra tutte, la continua presenza di polvere ed inquinamento sospeso).

In sintesi ecco il tempo per i prossimi giorni:

Mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 marzo (attendibilità 90%): tempo molto soleggiato e decisamente caldo per la stagione con massime prossime a +25°C specie venerdì. In tale contesto il cielo sarà prevalentemente sereno, e il vento sarà debole o assente.

Sabato 17 (90%): ancora condizioni anticicloniche anche se un indebolimento provocherà un aumento delle nubi alte e sottili, senza conseguenze. Temperature in leggero calo specie in montagna ma i valori saranno ancora ben oltre la media.

Domenica 18 (90%): si avvicinerà un debole fronte nuvoloso, che apporterà qualche pioviggine e soprattutto innalzerà il tasso d’umidità, ma senza ulteriori effetti. Ulteriore riduzione delle temperature massime in quanto mancherà il soleggiamento dei giorni precedenti.

Tendenza. 

Anche la prossima settimana si aprirà con una situazione assai sfavorevole alla pioggia: una debole bassa pressione sembra insidiare leggermente la stabilità portando nubi e schiarite alternate, ma pare poi nuovamente rafforzarsi l’alta pressione subtropicale con solide basi nel Nord Africa.

Curiosità della settimana: osservando la disposizione delle principali figure meteorologiche sul continente Europeo e sul vicino Atlantico, si nota come persistano basse pressioni in Russia e in Oceano, mentre su centro-ovest Europa insiste l’alta pressione. Tale blocco alla circolazione complessiva non mostra alcun cedimento e tale andamento prosegue quasi inalterato ormai dalla seconda parte del mese di agosto. Un dato su cui riflettere, ma che nulla ci dice sul futuro dei prossimi mesi (non c’è alcuna legge naturale che dimostri che al secco notevole di questi mesi seguiranno alluvioni e piogge spropositate…)