Contributi e bonus per le attività educative cattoliche a Montebelluna
La Giunta comunale ha deciso di riconfermare tutti i benefici varati negli ultimi anni

MONTEBELLUNA – Un contributo per le attività educative svolte dalle parrocchie di 15 mila euro per sostenere le iniziative promosse in estate con l’impiego di volontari. Questo l’ultimo provvedimento a favore delle istituzioni cattoliche a Montebelluna. Precisa l’assessore alle politiche familiari, Andrea Marin: “L’assegnazione dei contributi avverrà nel rispetto di alcuni criteri, tra cui il numero dei soggetti coinvolti, l’esenzione o la riduzione delle quote di partecipazione, la durata e l’articolazione oraria delle attività, l’organizzazione di ulteriore attività oltre all’animazione (uscite, campi scuola) e la formazione dei volontari”. Le parrocchie le realtà interessate possono presentare domanda entro il prossimo 30 settembre.
Confermato anche il “bonus paritarie”, per il quale il Comune ha stanziato 24 mila euro. Il beneficio è destinato alle famiglie che usufruiscono dei servizi erogati dalle scuole dell’infanzia paritarie. Negli anni, infatti, non c’è stata una politica di implementazione delle scuole dell’infanzia pubbliche, in particolare nelle frazioni di Montebelluna, la cui fruizione è gratuita: perciò le famiglie talvolta sono costrette a rivolgersi all’ambito privato, quindi agli asili parrocchiali, pagando una retta mensile. “Come lo scorso anno è previsto un bonus di 400 euro per le famiglie montebellunesi che scelgono di iscrivere il proprio figlio alle scuole dell’infanzia paritarie - puntualizza l’assessore Marin -. L’assegnazione è destinata prioritariamente alle famiglie con ISSE inferiore ai 19mila euro. Qualora dopo l’assegnazione rimangano a disposizione altre risorse, si passerà alla seconda fascia, cioè quella delle famiglie con ISEE compreso tra 19.000,01 euro e 40 mila euro”.
Continua a leggere su OggiTreviso