Controversie tributarie: tutto quello che c’è da sapere
Le controversie tributarie sono dispute legali che coinvolgono le autorità fiscali, da una parte, e i contribuenti dall’altra, intendendo con questo termine non solo privati, ma anche imprese o associazioni no profit. Generalmente queste si verificano quando l’Agenzia delle Entrate rileva errori nella compilazione delle dichiarazioni dei redditi o in altri moduli utili al calcolo delle imposte. Errori, omissioni, sviste e fraintendimenti sono tutte cause alla base di potenziali controversie con le autorità fiscali, qualora dovessero verificarsi dei controlli da parte di queste ultime.
È, quindi, fondamentale redigere correttamente tutti i documenti e le dichiarazioni utilizzate dallo Stato per il calcolo delle imposte, come dichiarazioni dei redditi, bilanci aziendali e modelli ISEE. Per evitare di incappare in controversie, quindi, è spesso indispensabile farsi supportare nella compilazione di questi modelli. A questo proposito, può tornare utile rivolgersi a professionisti della contabilità o della tenuta dei conti familiari, ma anche e soprattutto a istituti specializzati, come un centro CAF a Treviso.
Questi Centri di Assistenza Fiscale, infatti, sono specializzati oltre che nel sostegno ai privati, nella compilazione delle più comuni dichiarazioni dei redditi, anche nel supporto in caso di controversie proprio con le autorità fiscali. Qualora, quindi, dovessero giungere solleciti, cartelle esattoriali o qualunque segnalazione da parte dell’Agenzia delle Entrate o di Equitalia, relative a integrazioni di pagamento o multe, vale la pena chiedere la consulenza a un CAF di Treviso.
Ma scendiamo più nel dettaglio delle controversie tributarie, per capire cosa implicano e come comportarsi.
Quando si può incorrere in una controversia tributaria
Perché vi siano le basi per avviare una controversia tributaria, di solito, deve esserci un atto da parte dell’Agenzia delle Entrate che sollecita il pagamento di imposte superiori rispetto a quelle derivanti dalla propria aliquota fiscale. Succede, di solito, in seguito a un accertamento fiscale, nel corso del quale sono stati individuati errori o omissioni. Se il contribuente ritiene questo atto ingiusto o ingiustificato, può fare ricorso, impugnare l’atto e richiedere il riesame della pratica.
Il ricorso si presenta presso la Commissione tributaria provinciale di riferimento, ma si può anche chiedere il riesame direttamente presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Va tenuto presente, però, che questa richiesta non serve a bloccare o sospendere il termine entro cui le somme vanno pagate. Pertanto, fino al raggiungimento di un accordo o di una sentenza da parte del giudice, in caso di procedure legali, il contribuente è sempre tenuto a corrispondere quanto dovuto, entro i termini stabiliti.
L’importanza di farsi assistere da un professionista o da funzionari di uno degli uffici CAF di Treviso risiede proprio nella correttezza con cui si deve presentare il ricorso. Questo, infatti, si effettua per via telematica e deve contenere tutti gli elementi previsti da una specifica normativa, ovvero l’art. 18 del D.Lgs n. 546 del 1992.
Ci sono quindi termini e modalità da rispettare, che richiedono conoscenze e competenze specifiche, soprattutto se l’importo oggetto della controversia supera i 3.000 euro. In questi casi l’assistenza tecnica nei confronti del contribuente è obbligatoria.
Come si risolve una controversia tributaria
Nella maggior parte dei casi, in particolar modo se si tratta di piccole somme, le controversie tributarie si risolvono attraverso una procedura di mediazione, utile a negoziare un accordo che sia valido per entrambe le parti. Se questo non dovesse andare a buon fine, allora si passa alla procedura legale e la pratica viene portata dinanzi a una autorità giudiziale o un tribunale.
Si deve tener presente, però, che le procedure legali legate alle controversie tributarie possono essere lunghe e soprattutto potenzialmente molto dispendiose da entrambe le parti. Il contribuente, infatti, dovrà preoccuparsi di raccogliere tutti i documenti a sostegno del suo ricorso, dalle dichiarazioni dei redditi fino alle spese deducibili, Certificazioni Uniche, titoli di proprietà e così via. Dal canto suo, l’autorità fiscale, dovrà istituire una commissione per il riesame delle pratiche e verificare se ci siano o meno gli estremi per un ricorso da parte del contribuente, in modo da giustificare la decisione raggiunta.
In pratica, le controversie tributarie rappresentano un fenomeno piuttosto diffuso tra i contribuenti, a prescindere dalla loro personalità giuridica. Porre la massima attenzione nella compilazione delle dichiarazioni, grazie anche all’aiuto di professionisti come quelli dei vari CAF di Treviso, adempiere agli obblighi fiscali e saper interpretare correttamente le leggi che le regolano è sicuramente il modo migliore per scongiurare il rischio di una lunga e costosa controversia contro le autorità fiscali.