CORO UNANIME: «IL CFP NON VA CHIUSO»
I consiglieri comunali del PD stamane dal sindaco: «A parole siamo tutti d'accordo; ora ci attendiamo i fatti»
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Il futuro del Centro di formazione professionale che ha sede in città al collegio Dante si deciderà molto probabilmente già nei prossimi giorni.
Il Partito Democratico vittoriese fa sapere che non intende rassegnarsi alla chiusura del CFP e, stamane, i consiglieri di minoranza Alessandro De Bastiani, Giuseppe Costa, Adriano Botteon e Roberto Tonon si sono recati in municipio per parlare della questione con il sindaco Da Re.
«Abbiamo fatto presente la situazione al sindaco che ha dichiarato - affermano i consiglieri del PD - di condividere la nostra preoccupazione e che si è impegnato a recarsi in regione per affrontare il problema direttamente con l'assessore Donazzan».
«A parole siamo tutti d'accordo - sintetizzano i consiglieri - ora ci attendiamo che i fatti siano conseguenti alle dichiarazioni. Noi siamo pronti a mobilitare il partito a tutti i livelli e appoggiare le istanze che Da Re si è impegnato a portare in regione».
Secondo alcune indiscrezioni già lunedì la giunta provinciale potrebbe riunirsi per decidere il futuro del CFP di Vittorio Veneto che per il prossimo anno scolastico prevede già 129 iscritti. In merito al numero degli iscritti si era espresso, nei giorni scorsi, l'assessore regionale alla formazione, Elena Donazzan, affermando che in molti casi il numero degli studenti per classe era inferiore a quello richiesto e per questo erano auspicabili degli accorpamenti tra sedi.
E sul fronte della spesa d'affitto che la provincia sostiene per il CFP vittoriese, il PD aggiunge: «Muraro ha appena approvato l'aumento della tassa sulla polizza assicurativa del 3,5%. Una manovra che gli consentirà di incamerare circa 3 milioni di euro in più. Chiederemo al presidente di riservare 100 mila euro di quella cifra per la scuola di Vittorio Veneto».