Coronavirus, 45 focolai in Veneto. Zaia: "Clinicamente non siamo in emergenza"
A fronte di un picco dei contagi, la situazione clinica rimane sotto controllo
Nonostante i 45 focolai in Veneto e una giornata da dimenticare – ieri – con 133 positivi registrati all’ex Caserma Serena, secondo Zaia “clinicamente in questo momento non siamo in emergenza”. Questo perché, nonostante l’aumento dei contagi, i ricoverati in Veneto sono 117, di cui solo 31 positivi, e in terapia intensiva ci sono solamente sei persone. E in 24 è stato registrato un unico decesso.
A fronte quindi di un picco dei contagi, la situazione clinica rimane sotto controllo. In tutto, dall’inizio della pandemia, sono stati effettuati 1.228.224 tamponi in Veneto, che hanno scovato in 20.120 positivi totali.
Il dato che rende meglio però l’idea del periodo di convivenza estiva con il virus è quello degli isolamenti: solo ieri altre 136 persone sono finite in quarantena, e il dato delle persone attualmente in isolamento è salito a 3.740.
"Oggi firmo un'ordinanza - ha annunciato il presidente Luca Zaia - che proroga tutte le misure fino al 15 di ottobre, la data di scadenza dello stato emergenziale, e lascia una 'finestra' per l'8 agosto" in relazione al dpcm che sarà emanato dal Governo.