Coronavirus, il barista vittoriese: "Capolavoro di Zaia, se si riapre in sicurezza non ci sono problemi"
Riccardo Da Boit, titolare della Caffetteria Goppion di Vittorio Veneto boccia il nuovo decreto del Governo Conte
VITTORIO VENETO - Tifano per Zaia e contro il governo Conte: tanti esercenti veneti stanno con il Governatore, e vorrebbero un’accelerata sulle riaperture di negozi, servizi, bar e ristoranti. Lo ammette anche Riccardo Da Boit, titolare della Caffetteria Goppion in centro a Vittorio Veneto: “Conte si sta arrampicando un po’ sugli specchi, dovrebbe dire la verità alla gente e non cambiare continuamente la data della riapertura”.
Commercianti ed esercenti scenderanno in piazza il 4 maggio, proprio a Vittorio Veneto, per far sentire la propria voce durante quest’emergenza, che rischia di mettere in ginocchio loro e l’intera economia locale. Il rischio è quello di vedere tante serrande abbassate definitivamente, e non solo in centro città.
“Ci stanno chiedendo sforzi esagerati – continua Da Boit, riferendosi all’incertezza sulle date di riapertura delle scorse settimane -. Continuano a spostare il traguardo quando stiamo per arrivarci”.
Il titolare della caffetteria sta con Zaia al 100%: “Sta facendo un capolavoro, ha capito che se si apre in sicurezza non ci sono problemi. Lo hanno fatto con i supermercati, perché non possono farlo per le altre attività?” L’importante però è osservare le norme per il contenimento del contagio, sopratutto per evitare nuove ondate dopo la riapertura. “
Bisogna stare alle regole, sono convinto che ce la faremo”, dice Da Boit.