Coronavirus: nessuna restrizione per i negozi, confermati anche i mercati ambulanti
"Al momento – spiega la direttrice Ascom Antonella Secchi – non ci sono ci sono restrizioni di alcun tipo per le attività di commercio sia in sede fissa che ambulante"
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «Nessuna restrizione per le attività di commercio, in negozio o in forma ambulante».
L’Ascom Vittorio Veneto fa delle precisioni in merito all’emergenza coronavirus e a quelle che sono le ricadute sulla vita quotidiana della gente e al coinvolgimento dei suoi associati. Ecco dunque il perché del mercato settimanale di stamane, lunedì, che si è svolto a Vittorio Veneto regolarmente, così come si svolgerà nei prossimi giorni in tanti altri Comuni (domani ad esempio a Col San Martino). Una decisione, quella dei mercati, su cui anche l’Usl 2 – sollecitata dai sindaci - si è espressa favorevolmente, evidenziando come il mercato si svolga all’aperto in ampi spazi e confermando così il suo regolare svolgimento.
«Al momento – spiega la direttrice Antonella Secchi – non ci sono ci sono restrizioni di alcun tipo per le attività di commercio sia in sede fissa che ambulante e per i pubblici esercizi fatte salve quelle previste per i locali di spettacolo, sale da ballo e locali notturni». «Siamo in contatto con Confcommercio nazionale e regionale anche per quanto riguarda eventuali provvedimenti in ordine alla sospensione del personale dal lavoro – fa sapere Secchi -. Sappiamo che Confcommercio nazionale e le Confederazioni Federalberghi e Fipe hanno già avuto nella giornata di ieri incontri con il Governo per provvedimenti relativi ad ammortizzatori sociali sia per i lavoratori autonomi sia per i dipendenti in caso di crisi di impresa legato al problema coronavirus. Tuttavia, per queste eventualità al momento non ci sono provvedimenti specifici. Quindi, se necessario, vanno usati ferie e permessi».