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29 marzo 2024

Nord-Est

Coronavirus, nuova ordinanza di Zaia fino al 6 settembre

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Coronavirus, nuova ordinanza di Zaia fino al 6 settembre

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, firma una nuova ordinanza valida fino al 6 settembre per "mettere in sicurezza il territorio" e che, rispetto al Dpcm del Governo, "implica comportamenti a cui obbligatoriamente deve sottostare - puntualizza - chi viene da alcuni Paesi considerati 'a rischio o che fa parte di specifiche categorie'".

 

Tra i soggetti individuati, ai quali viene richiesto il test Covid, vi sono i lavoratori nelle case di riposo e delle strutture per i non autosufficienti. Costoro al rientro in Veneto dall'estero dovranno chiamare il proprio medico di base o le strutture sanitarie e dovranno sottoporsi obbligatoriamente al tampone, che saràgratuito: chi si sottrarrà andrà incontro ad una sanzione di mille euro.

 

Obbligo eguale per gli operatori sanitari di ospedali e ospice, per le badanti o quanti svolgono assistenza domiciliare ad anziani e disabili. Tra le altre categorie coinvolte direttamente nell'ordinanza rientrano pure i lavoratori stagionali del settore agricolo e chi compie una trasferta di lavoro all'estero. L'attenzione particolare riguarda chi rientra da Paesi in cui vige la quarantena.

 

Nell'ordinanza si fa esplicito riferimento, fa sapere Zaia, a chi proviene da Romania e Bulgaria e rientra in Veneto con pullman o bus turistici. Per chi giunge nella Regione da nazioni in cui non vige la quarantena, come Croazia, Malta, Grecia e Malta, è fatto obbligo di effettuare il test Covid. Presi in considerazione anche "i gruppi target, che rivestono particolare interesse epidemiologico" come i pakistani. Infine, per i cinema, eventi e manifestazioni sportivi o gli spettacoli dal vivo, continua ad applicarsi la distanza di sicurezza e l'obbligo di indossare la mascherina.

 


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