Coronavirus, si va verso la riduzione della privacy. Zaia: "Non per farci i c***i degli altri"
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"Vedo che ci sono polemiche sulla riduzione della privacy. Lo confermo, non per farci i 'cazzi' degli altri, ma per vedere gli spostamenti di una persona positiva e avere la certezza che non si muove da casa".
Lo ha detto stamani il presidente del veneto Luca Zaia.
"Il tema dell'intelligenza artificiale - ha proseguito Zaia - è quello di un modello che non toglie il diritto alla privacy e si fa i cavoli tuoi, ma che ha il diritto di monitorarti. Se piazza San Marco viene monitorata con l'intelligenza artificiale per le temperature corporee non ci vedo niente di scandaloso se uno viene intercettato. In Israele fanno il riconoscimento facciale anche con la maschera su, ma non c'è nulla di scandaloso. Se devi fare isolamento domiciliare, queste sono finalità ben diverse dall'antiterrorismo. E' diversa l'intelligenza artificiale che impedisce di vivere liberamente da quella - ha concluso - che rende responsabili rispetto alla comunità".