CONEGLIANO - Si è tenuta venerdì presso i locali Dal Vera" a Conegliano la presentazione di un progetto volto a portare la città ad una rinascita commerciale ed urbana. Il punto di partenza è Corte delle Rose, uno dei quattro quartieri commerciali del centro di Conegliano.

Corte delle Rose, progetto nato nel 1988 e completato due anni dopo grazie agli architetti Foltran e Meneghello, si rimette ora in gioco accogliendo la sfida della modernizzazione e proponendosi come un centro commerciale naturale all'interno della città e fungendo da "area test" per altre importanti zone del centro che necessitano di un rilancio. Come spiegato da Luca Ros, Presidente di Ascom­Conegliano, "La giornata di oggi (venerdì, ndr) potrebbe segnare la svolta del commercio di Conegliano. E' una sorta di "compleanno zero" non solo di Corte delle Rose, ma del commercio dell'intera città".

Città che è reduce da circa 8 anni di crisi strutturale e di restrizione dei consumi: "I centri commerciali hanno di fatto invaso il territorio e continuano a proliferare ­ - aggiunge Ros - ­ però bisogna tenere presente che ci sono delle realtà di centri commerciali che non stanno funzionando perché in questo momento l'offerta è decisamente superiore alla richiesta. Per questo noi operatori dei centri storici abbiamo ritenuto opportuno intervenire ora e promuoverli".

La parola passa poi al dottor Rosario Cardillo, Coordinatore del Distretto commerciale, che spiega brevemente quali sono i 4 asset d'intervento del progetto presentato: "Il primo è quello di un incubatore d'imprese nell'ambito dei locali sfitti del centro urbano, a partire dalla realtà di Corte delle Rose. Poi c'è un'azione di accompagnamento sul rilancio dell'esperienza "Conegliano in Cima", un'azione di supporto per il confronto cittadino sul tema della pedonalizzazione del centro urbano e infine un focus sulla possibilità di migliorare le interazioni fra commercio e turismo".

L'asset da affrontare oggi era però il primo, che Cardillo prima e i city planners Matteo Larese Gortigo e Marco Riato poi, hanno chiaramente illustrato: "E' stato realizzato uno studio socio- urbanistico a partire da Corte delle Rose ­ ha proseguito il coordinatore del distretto ­ e questo studio non si è limitato a ricavare lo stato locativo degli immobili del piano terra, ma ha anche testato la qualità delle interazioni fra gli "attori" (commercianti, residenti, amministrazione) che operano in Corte delle Rose. Si è così capito che gli interessi non sono contrapposti e che il ruolo della rete commerciale è quello di vitalizzare il quartiere."

La parola passa infine agli urbanisti Matteo Larese e Marco Riato, che hanno operato un'analisi della situazione attuale di Corte delle Rose, cercando di capire sia i dati di ridimensionamento dei negozi che quelli relativi agli affitti. Dai loro studi sono emersi vari dati significativi: di 37 locali presenti in Corte delle Rose soltanto 24 sono aperti e dei 13 chiusi solo per 2 è prevista una prossima apertura (verso settembre). Di questi 24, 9 sono negozi di abbigliamento, 7 di accessori, bellezza e salute, 3 vendono articoli per il tempo libero, 2 articoli per la casa, 2 alimentari e 1 è un bar. Il totale dello spazio disponibile è di 2420 mq (64mq in media a negozio, con un affitto, sempre in media, di 1000 euro mensili). "Per partire con l'analisi ci siamo basati anche su un'idea strategica, cercando di individuare i punti di forza e di debolezza di quest'area cittadina" ­spiegano i city planners ­ "tra i punti di forza abbiamo trovato il fatto che sia una zona commerciale situata in centro città, in un'area pedonale e al coperto (caratteristica tipica dei centri commerciali), mentre come punto debole abbiamo individuato una chiusura verso l'esterno".