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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

COSTA ACCUSA TRAINA DI AVERE TROPPI INCARICHI

Al segretario del comune di Vittorio Veneto assegnata la reggenza della segreteria della Comunità Montana. Costa: «Mi dimetto»

| Claudia Borsoi |

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COSTA ACCUSA TRAINA DI AVERE TROPPI INCARICHI

VITTORIO VENETO – Un nuovo incarico a Lorenzo Traina, segretario comunale e direttore generale del comune di Vittorio Veneto, manda su tutte le furie il consigliere comunale Giuseppe Costa (PD) (in foto) che ieri ha presentato le sue dimissioni da consigliere della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, ente per il quale Lorenzo Traina è stato chiamato a reggere la segreteria.

Un nuovo incarico che, mette in luce l’ex candidato sindaco del PD «prevede un trattamento economico annuo lordo di 26.261,60 euro, un compenso troppo elevato in rapporto alle risorse finanziarie della Comunità, ente pubblico che sopravvive nel limbo già da due anni».

Questa nuova nomina affidata a Traina è bollata da Costa come «indecente e immorale» perché il compenso per il neo-segretario sarebbe troppo elevato per la ridotta mole di lavoro in capo all’ente che, solo qualche mese fa, era stato soppresso per legge e poi riesumato dalla corte costituzionale, ma ancora si attende una legge regionale che lo riformi.

Per Costa il segretario del comune di Vittorio Veneto sarebbe già oberato dai suoi incarichi in comune per prendersi anche questo. «Il segretario – scrive Costa nella sua lettera di dimissioni – non è in grado di assicurare in maniera efficace e corretta i propri compiti, né presso la Comunità né presso il comune, in quanto oberato in maniera eccessiva dal lavoro e dunque impossibilitato a seguire bene tutto». Ma l’ex consigliere della Comunità Montana non si ferma qui: parla di una casta che oggi non è solo tipica di Roma, «ma è anche saldamente radicata nella nostra piccola città».

«Indecente e immorale» per Costa anche il comportamento di chi ha dato l’ok a questo nuovo incarico da oltre 26 mila euro «stessa cifra – mette in luce il consigliere del PD – che la Comunità assegna come contributo agli allevatori che conducono le malghe per l’alpeggio per un periodo di ben tre anni».

Una dimissione, quella di Costa, che ha trovato il pieno appoggio dei suoi colleghi di partito, i consiglieri Alessandro De Bastiani, Adriano Botteon e Roberto Tonon, oltre a quello del segretario del circolo Barbara De Nardi: «Tutti – fanno sapere - ci siamo indignati per il fatto che il dottor Traina, che in altre occasioni ha fatto sapere di non riuscire a pubblicare alcune delibere della giunta comunale in quanto oberato dagli impegni relativi ai suoi ruoli di segretario generale e direttore generale del comune di Vittorio Veneto, sia stato ritenuto in grado di assolvere anche all'incarico di segretario della Comunità Montana».

 

 


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