TREVISO - Sembrava che la Proncia di Treviso fosse restia. Restia a permettere che nel parco S.Artemio venisse cucinato un cous cous da record. Ma alla fine ha detto sì. E ha formalmente concesso, attraverso una delibera di giunta, l'utilizzo del parco dove si trova la propria sede, per l'organizzazione del "Cous-cous più lungo del mondo", nell'ambito del festival Italo-marocchino.

L'evento, che coinvolgerà centinaia di donne marocchine e trevigiane, è fissato per il 16 giugno prossimo ed è aperto a tutta la cittadinanza. "Altre organizzazioni - ha detto il promotore, Abdallah Khezraji - si erano proposte per offrirci liberamente la loro sede ed altri spazi. Abbiamo invece deciso di optare per l'ospitalità della Provincia in qualità di istituzione che appartiene a tutti e che ci mette al riparo da rischi di strumentalizzazione".

Fra gli sponsor del festival, che si articola in cinque giornate, dal 13 al 17 giugno, in altrettante città del Veneto, anche l'azienda trevigiana "Came" che due anni fa ospitò le riprese del film "Cose dell'altro mondo" in cui venivano affrontate varie tematiche legate all'impiego nelle imprese venete di cittadinio extracomunitari, e Astoria Vini, che finanziò la nazionale del Togo ai campionati del mondo di calcio in Germania, nel 2006.

Collaboratore d'eccezione nell'intero evento, oggi presente all'incontro di illustrazione alla stampa del progetto, il "leghista eretico", imprenditore ex deputato ed ex sindaco di Oderzo Giuseppe Covre.