19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Cronaca

Covid, Bassetti: "Basta tamponi a vaccinati asintomatici, è demenziale"

Per l'infettivologo "servono solo a dare notizie negative sull'efficacia dei vaccini"

|

|

Covid, Bassetti:

ITALIA - "Finiamola da settembre di fare i tamponi ai vaccinati asintomatici perché è demenziale". E' l'appello lanciato all'Adnkronos Salute da Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, per il quale "continuiamo a fare una quantità di tamponi enorme ai vaccinati che è sinceramente un esercizio senza senso".

 

"Lasciamo la possibilità di fare i tamponi solo a chi ha dei sintomi per fare poi la diagnosi differenziale, ma fare tamponi ai vaccinati come stiamo facendo adesso a mani basse - afferma l'infettivologo - non so sinceramente a cosa porti se non a dare notizie negative alla popolazione su quella che è l'efficacia dei vaccini. Vaccini che nascono - ricorda Bassetti - per prevenire la malattia grave, i ricoveri in ospedale e la terapia intensiva. Questo è lo scopo per cui li abbiamo fatti", ammonisce. Parlando del primo giorno di vaccinazione anti-Covid aperta in tutta Italia alla fascia di età 12-18 anni senza prenotazione, Bassetti spera che "vadano" a vaccinarsi ma "secondo me non ce la faremo mai" a immunizzare i circa 1,4 milioni di under 18 che mancano all'appello, "entro l'inizio della scuola".

 

"Abbiamo una marea di regioni - ricorda l'infettivologo all'Adnkronos Salute - che lo avevano già fatto, diciamo che adesso si fa anche a livello nazionale. Possiamo provare a fare il massimo possibile, ma ci sono regioni molto indietro e altre più avanti. Secondo me - afferma - la vaccinazione dei ragazzi rispecchia quello che è avvenuto nelle persone più avanti con gli anni: le regioni che hanno vaccinato meno gli over 50, che poi sono i genitori dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni, sono le stesse che vaccinano di meno anche i ragazzi. Purtroppo - rileva - c'è un problema culturale: se non si vaccina il genitore finisce per non vaccinarsi il ragazzo e questa è una situazione molto preoccupante e molto brutta, perché secondo me ci sarebbero dei ragazzi che vorrebbero vaccinarsi e trovano genitori culturalmente negativi o contrari al vaccino e questo sicuramente non aiuta".

 

L'obbligo? "Nel momento in cui dovesse esserci una resistenza forte da parte dei genitori - sostiene Bassetti - è evidente che il passaggio successivo dovrebbe essere quello che si è fatto già per la vaccinazione della scuola primaria con i 10 vaccini resi obbligatori. Se questo mese di campagna vaccinale per i ragazzi - conclude - non dovesse portare risultati, la politica si deve interrogare se sia il caso di mettere l'obbligo almeno per chi frequenta le scuole. Perché la scuola è una comunità chiusa che deve essere sicura, altrimenti - ammonisce - diventa volano per contagi anche per gli anziani".

 



Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×