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16 aprile 2024

Montebelluna

Covid a Montebelluna: risposte e dubbi

La risposta all’interrogazione del M5S non persuade l’Alternativa giusta

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Casa di riposo Umberto I a Montebelluna

MONTEBELLUNA – Nei giorni scorsi il consigliere di minoranza Claudio Franco del M5S aveva presentato un’interrogazione chiedendo formalmente quale fosse la situazione pandemica in città a livello ospedaliero ma anche in casa di riposo. Ora la risposta è arrivata, come spiega lo stesso Franco. “A seguito della nostra interrogazione presentata il 16 dicembre 2020, la direzione sanitaria delll’USSL2 e la direzione della RSA Umberto I hanno comunicato il quadro della situazione al 21 dicembre. L’ospedale di Montebelluna appare in sofferenza, soprattutto perché ad esso afferiscono pazienti covid provenienti anche dal territorio di Castelfranco. Al 21 dicembre la capacità di accoglienza residua tra alta media e bassa intensità era solamente di 6 posti”.

La nota divulgativa del M5S sulla risposta ottenuta quindi prosegue aggiungendo che: “La situazione dell’ospedale San Valentino appare in effetti critica quanto le informazioni pubblicate dai media facevano trasparire… - il consigliere poi aggiunge -. Ci dispiace che la ULSS non abbia risposto alla nostra domanda relativa all’esistenza di una circolare che vieta al personale sanitario dell’ospedale di comunicare con i media se non previa autorizzazione della direzione della struttura stessa. Riteniamo che in situazioni emergenziali, la trasparenza sia una condizione ancor più necessaria rispetto alle situazioni ordinarie”.

In relazione alla casa di riposo cittadino quindi precisa: “Per quanto riguarda la RSA Umberto I, si nota una discreta diffusione tra gli ospiti della struttura, fortunatamente in gran parte asintomatici. Apprendiamo con piacere che non sono state riscontrate positività tra i dipendenti e che essi vengono testati ogni 4 giorni, per garantire maggior sicurezza a loro stessi oltre che agli ospiti”. Quest’ultima dichiarazione ha però sollevato grosse perplessità tra i consiglieri d’opposizione del gruppo L’Alternativa Giusta, ovviamente non certo in merito al collega di minoranza Claudio Franco del M5S ma bensì rispetto alle risposte date alla sua interrogazione.

“Quanto riportato… sull'assenza di contagi tra il personale della casa di riposo Umberto I non è vero: i casi ci sono stati. Inutile negarlo – commentano i consiglieri de L’Alternativa Giusta -. D'altronde, come avrebbe fatto ad entrare il virus, in una struttura in lockdown, se non tramite il personale? Ma a chi giova nascondere la verità? A che pro? Si faccia piuttosto un'operazione di chiarezza, come fanno le case di riposo di Crocetta del Montello e di Selva (quest'ultima tramite il comune di Volpago), in modo anche da tenere informata correttamente la cittadinanza”.

Indirettamente giunge una conferma sui dubbi dei consiglieri de L’Alternativa Giusta: pare che le delucidazioni fornite dalla casa di riposo siano state travisate. Va detto che in passato lo stesso Umberto I aveva, con trasparenza, divulgato la notizia di alcune positività tra il personale, ribadendo al contempo il rigore con cui le procedure erano state seguite, a riprova di quanto possa essere infido il virus.

 


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