Covid, Parietti: "60enni non si vaccinano? Preoccupati, disinformati e fatalisti"
"La vicenda AstraZeneca ha spaventato, ma molti pensano che a loro non capiterà"
ITALIA - "I 60enni sono più restii a vaccinarsi? Credo ci sia una parte di preoccupazione, una di disinformazione e una di ottimismo fatalista". Così Alba Parietti, in un'intervista all'Adnkronos, commenta la situazione della campagna vaccinale italiana, dove la fascia dei sessantenni sembra ancora la più restia a procedere al vaccino. "Prima di tutto credo che ci sia stata molta confusione nell'informazione -spiega la conduttrice, che compirà sessant'anni a luglio- Alcuni non sanno neanche che è arrivato il loro momento, che possono farlo. Io per misericordia ho capito che era arrivato il mio turno, me lo hanno spiegato degli amici, non è così facile orientarsi e ci vorrebbe più chiarezza".
Ma le cause, secondo la Parietti, che ha già attraversato il Covid e si è già vaccinata, sono da ricercarsi anche "in una certa dose di preoccupazione. Molti si sono fatti un po' condizionare dalla vicenda AstraZeneca, dove si è fatto del terrorismo vero e proprio -osserva- Io stessa ammetto che quando sono andata a vaccinarmi ho avuto un momento di preoccupazione, poi superato dall'analisi dei dati e dalle statistiche perché su milioni che si vaccinano, può capitare sempre il caso fatale". Sicuramente però, "c'è anche, in noi italiani, un po' di ottimismo fatalista: pensiamo che a noi non capiterà, perché magari siamo sani e abbiamo l'idea che a noi non potrà succedere".