Covid, test fai da te: "Al via la sperimentazione per 1.400"
Rigoli, capo della Microbilogia di Treviso: "A Treviso abbiamo lavorato sul test per renderlo più semplice e fruibile"
| Isabella Loschi |
TREVISO - "Penso che questo test a domicilio possa dare una svolta su vari fronti". Con queste parole il dottor Roberto Rigoli, direttore della Microbilogia di Treviso e coordinatore delle 14 microbiologie venete, ha presentato oggi, con il presidente della Regione Luca Zaia, il nuovo test fai da te.
“Primo aumentiamo la capacità di 'screenare' le persone, e più lo facciamo più mettiamo i confini alla circolazione del virus. Con questo strumento immaginatevi dove possiamo arrivare”.
L’obiettivo, come hanno spiegato RIgoli e Zaia, è quello di arrivare a fare il test per il Covid da soli, con modalità semplicissime, per sapere se si è positivi o meno. “ Per ora sarà avviata solo una sperimentazione coinvolgendo le Microbiologie di Treviso, Mestre, Vicenza, Padova e Santorso, con 1.400 test 'in doppio' confronto con il test molecolare”, spiega Rigoli. "Saranno arruolati due gruppi - ha aggiunto - uno al pronto soccorso, che ha positivi più elevati, e uno tra i dipendenti delle Ulss. Una bella occasione per fare correlazione dei test sui dipendenti".
“I kit con il contenuto per fare l’esame sono cinesi - spiega Rigoli coordinatore della sperimentazione sul test fai da te in Veneto- Noi abbiamo collaborato per rendere il test più semplice e fruibile per il soggetto che se lo autosomministra. Il nostro ruolo di Treviso - sottolinea Rigoli - è quello degli 'operai' sulle provette che arrivano. Abbiamo corretto alcune cose che erano complicate. Adesso il processo è di fare la sperimentazione sulla sensibilità e la specificità dei test, poi tutto prende la strada dell’Istituto Superiore di Sanitàche valuterà i test".