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29 marzo 2024

Nord-Est

Covid, il Veneto ritorna in zona arancione: ecco le nuove limitazioni

Chiusi bar e ristoranti, consentito l'asporto

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covid zona arancione

VENETO - Il Veneto torna in zona arancione da lunedì 8 marzo. E tornano, ovviamente, anche le restrizioni: “E’ consentito spostarsi all'interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00 – si legge sul sito del Governo -. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione. Resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia”.

 

Rimangono chiusi bar e ristoranti, 7 giorni su 7, mentre l’asporto è consentito (dalle 5 alle 18 senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietato ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande). La zona arancione prevede inoltre la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi: rimangono aperte farmacie, parafarmacie, alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Rimangono invece aperti i negozi al dettaglio.

 



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