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28 marzo 2024

Cronaca

Covid: Zaia, Veneto resterà in zona arancione

Previste 2-3 settimane da protocollo, vediamo decisione ministro

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Luca Zaia

VENETO - "Credo proprio che resteremo in zona arancione". Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Vento Luca Zaia. "A noi - ha aggiunto - è stata assegnata la zona arancione anche se abbiamo un Rt inferiore a 1, per il tasso di ospedalizzazione, che è comunque il sesto a livello nazionale. Mediamente, secondo il protocollo dura due-tre settimane, cercheremo capire oggi - ha concluso - dall'ordinanza del ministro cosa ne esce".

Quanto alle scuole superiori, potrebbero riaprire alle lezioni in presenza il primo febbraio "solo se non ci sono rischi. Sennò si valuterà lo scenario epidemiologico". Ha percisato Zaia, riferendosi all'ordinanza regionale che fino al 21 gennaio mantiene chiuse le aule delle superiori: "Gli studenti hanno ragione se protestano, e non è certo loro colpa de le scuole sono chiuse. Ho sempre detto - ha ricordato Zaia - che ritenevo una sconfitta dover chiudere.

Ma qui, con i rischi di una comunità come quella scolastica, siamo davanti ad un tema di sanità pubblica, non è una argomento per zotici localisti. Come mai, se il problema non c'è, anche il Governo dice che si potrebbe riaprire ma solo al 50%?". "E non accetto - ha concluso - che ci dicano che non apriamo le scuole perchè non siamo pronti con i trasporti. Non è per questo, noi con i trasporti ci siamo".

Il presidente del Veneto ha poi toccato il tema delle terapie intensive giacché con la diminuzione dei casi più gravi di Covid nelle ultime settimane il Veneto dispone ora di 100 posti (realmente attivati) nelle terapie intensive: "Non si tratta dei posti letto 'attivabili', ma di quelli reali, attivati, - ha precisato - E con la contemporanea diminuzione dei ricoveri nel aree noi critiche, noi abbiamo una prospettiva di terapie intensive che sarà in calo nei prossimi 15 giorni, perchè l'area non critica 'governa' le terapie intensive". Zaia ha reso noto inoltre che i malati Covid curati a domicilio in Veneto sono oltre 3.000.

Quindi ha concluso: "La direzione dei dati in calo è confermata a 15 giorni, ma è come chi vede l'ago della bilancia calare durante una dieta". Ha commentato sulla situazione dei ricoveri da Covid-19 in regione, che segnano 2.809 nei reparti non critici (-60) e 349 (-2) nelle terapie intensive. "Siamo circondati - ha aggiunto - da regioni che stanno crescendo. Abbiamo pagato un duro scotto quando gli altri non avevano questa onda d'urto. Ci sono state regioni con restrizioni più dure, però oggi vediamo che nonostante questo c'è una ripresa di contagi e ospedalizzazioni. Non facciamo comunque, salti di gioia".

 


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