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14 giugno 2025

Montebelluna

Critiche all’evento “Magna e Tasi”: «Iniziativa estemporanea, senza legame con la città»

Tessariol (Azione) propone una cabina di regia comunale per la programmazione delle manifestazioni

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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Magna e Tasi

MONTEBELLUNA – Il fine settimana appena trascorso ha visto debuttare in città la manifestazione “Magna e Tasi”, un evento dedicato alla cucina internazionale, con stand gastronomici distribuiti lungo il centro storico, dalla Loggia dei Grani a Piazza Negrelli. Un format che richiama esperienze già note come “Regioni d’Europa”, ma che questa volta ha sollevato più di qualche perplessità. Tra le voci critiche si è distinto Alberto Tessariol, referente territoriale di Azione, che ha espresso un giudizio negativo sulla manifestazione: «La situazione è parsa estemporanea, stonata ed estranea al contesto, esito di una città vissuta come vuoto da colmare. Ma una città non è un'arena da riempire, “fuori uno e avanti un altro”».

Secondo Tessariol, iniziative come quella del week-end scorso non contribuiscono alla valorizzazione del centro cittadino: «C'è una sorta di "ossessione per il vuoto" quando si tratta di centro storico. Non si rende però un luogo attrattivo con qualunque cosa generi movimento e confusione. Non va bene tutto purchessia, come nel caso del week-end scorso: estetica da gazebo fumanti, proposta "mangia e bevi" senza particolare senso né collegamento. Manco un santo patrono a cui rifarsi vagamente…». L’evento era stato presentato come occasione per unire tradizioni culinarie internazionali e prodotti locali. Il sindaco Bordin l’aveva definito «evento capace di valorizzare il centro storico e stimolare la socialità». Ma Tessariol contesta questa visione: «Difficile ravvisare tali attenzioni e riscontrare gli obiettivi dichiarati. A parte il versamento del canone per l'occupazione di suolo pubblico, a chi giova una simile proposta, oltre al legittimo interesse di organizzatore e imprenditori ambulanti direttamente coinvolti? Non apporta alcun valore aggiunto alla città».

Il rappresentante di Azione sottolinea l’importanza di una visione più strutturata: «Centro storico e socialità si sostengono con cura della qualità urbana e della pedonalità, verde, arredi e sedute, un'offerta commerciale attrattiva unita ai locali pubblici e, su tutto, con una programmazione degli eventi, non aprendo a chi bussa, tanto per provare». Da qui la proposta: «L'Amministrazione deleghi un gruppo di lavoro, una cabina di regia snella e permanente, alla programmazione di eventi e manifestazioni. Non per "imbottire" tutti i fine settimana con qualunque cosa ma per valutare ciò che ben si accorda alla città e interessa la comunità. Il ruolo dev'essere attivo, individuare cosa c'è e ci vorrebbe, stilando così un calendario. E meglio un appuntamento in meno ma adeguato e ben riuscito di tanti tentativi». Tessariol conclude auspicando che tale incarico venga assegnato quanto prima, così da avere una linea operativa già attiva in vista del 2026.
 


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