Buongiorno e buon sabato a tutti! niente neve in nottata, nonostante le condizioni assai favorevoli; come spesso accade, la pianura necessita di una serie di fattori propiziatori che non è affatto facile individuare correttamente.

Il tempo va ora temporaneamente migliorando, ma nuove perturbazioni sono in avvicinamento già per domani: notiamo dall'immagine nel Visibile dal Satellite MSG-2 che sulla Spagna già si formano nubi destinate ad avanzare verso le nostre regioni.

Vediamo inoltre, in alto a sinistra, l'aria fredda che si sposta da nordest a sudovest in Oceano, ed andrà ad alimentare una bassa pressione che si posizionerà tra Spagna e Atlantico Orientale, da dove invierà correnti assai miti ed ancora umide sulle nostre regioni, tra lunedì e mercoledì.

Le regioni del centro Europa sono in gran parte innevate.

Veniamo però al cambiamento annunciato: da mercoledì sera si attiverà dal nord Atlantico una decisa discesa di aria fredda, che giovedì arriverà massicciamente da nord impattando contro le Alpi, e apportando un drastico calo termico in quota (anche 10-15°C in 24 ore) e venti settentrionali gelidi e tempestosi. Le montagne ci difendono dalle precipitazioni in questi casi, ma gradualmente il freddo si avvertirà anche in pianura.

Per la prima volta quindi da molte settimane avremo correnti secche da nord, e sole ben affermato tranne qualche veloce ed innocua velatura in transito. Sopportiamo quindi ancora qualche giorno di grigiume, ci aspetta un ribaltamento di fronte che spazzerà via almeno per un pò tutta l'umidità dai bassi strati atmosferici.

Questa mappa di altezza di geopotenziale e temperatura a 500hPa per venerdì mattina mostra la nuova circolazione da nord che investirà le nostre regioni.

In sintesi, ecco il tempo dei prossimi giorni:

Domenica 5 dicembre (90%): inizialmente cielo sereno o poco nuvoloso; da metà giornata rapido aumento delle nubi con cielo coperto la sera, e inizio di precipitazioni nevose fino a quote assai basse, localmente prossime alle pianure sulle zone più prossime alle prealpi ma in rapido rialzo la sera tardi. Temperature minime in calo, massime stazionarie.

Lunedì 6 dicembre (90%): debole maltempo, specie nella prima parte del giorno, con nevicate che andranno rialzandosi fin oltre le cime prealpine mentre sulle Dolomiti il limite tenderà a rialzarsi più lentamente mantenendosi attorno a 1200-1500m. Clima umido e uggioso, minime in netto rialzo e massime stazionarie.

Martedì 7 dicembre (80%): clima umido, mite ed uggioso, con sporadiche piogge e solo qualche temporanea schiarita. Temperature in ulteriore rialzo specie in montagna, dove pioverà anche fino a 1800-2000m.

Mercoledì 8 dicembre (80%): nuovo moderato peggioramento sempre a carattere mite, con limite neve non inferiore a 2000m. Tendenza a cessazione dei fenomeni in serata.

Giovedì 9 dicembre (80%): dopo iniziale variabilità con qualche rovescio sparso avremo il rapido ingresso dei venti da nord, che assumeranno carattere di foehn nelle valli montuose ma potrebbero arrivare a tratti anche in pianura. L'umidità calerà sensibilmente in quota, ci vorrà più tempo per la pianura ma le nubi saranno velocemente rimosse specie dal pomeriggio-sera. Brusco calo termico in montagna, temporaneo rialzo nei fondovalle investiti dal foehn, e raffreddamento più sensibile dalla sera a tutte le quote.

Tendenza.

Venerdì 10 dicembre (70%): giornata assai fredda, limpida e soleggiata. Assenza di nebbie e foschie, ottima visibilità.

Sabato 11 dicembre (60%): prosegue la fase di venti da nord con clima rigido e soleggiato.