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28 marzo 2024

Treviso

Da Napoli per rifilare patacche ai “compro-oro” trevigiani

Denunciati un uomo ed una donna grazie all’intraprendenza di una negoziante

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Da Napoli per rifilare patacche ai “compro-oro” trevigiani

TREVISO – Erano riusciti a raggirare la titolare di un “compro-oro” di Treviso, facendosi dare poco meno di mille euro in cambio di gioielli che inizialmente erano sembrati d’oro, ma poi si erano rivelati semplice bigiotteria.

La negoziante, però, si è resa conto in tempo di essere stata beffata e alla fine ha fatto acciuffare una coppia di napoletani, formata da una donna di 50 anni ed un uomo di 59. L’episodio si è consumato il 5 giugno scorso.

La donna si è presentata in negozio per vendere i gioielli, mentre lui la attendeva in macchina. Mentre li stavano esaminando la donna ha detto di non sentirsi bene e di aver bisogno di aria, in quanto affetta d’asma.

Per questo ha socchiuso la porta, preparandosi la via di fuga. Ottenuti i contanti si è diretta versa la macchina, la negoziante si è resa conto di essere stata beffata capendo che i gioielli erano delle patacche e si è messa a cercare l’auto.

L’ha vista parcheggiata all’esterno di un altro “compro-oro” di Treviso, dove i due stavano facendo la stessa cosa fatta a lei. Si è messa in mezzo nel tentativo di fermarli e ne è nata una colluttazione, i due sono riusciti a fuggire, ma sono stati raccolti elementi sufficientemente utili per risalire loro ad Angri, località tra Salerno e Napoli.

Determinante è stata la collaborazione del Centro operativo autostradale di Napoli, che ha consentito, grazie al numero di targa, di rintracciare all’auto usata dai due per compiere le truffe. L’uomo, fermato in macchina, aveva con sé altri gioielli di bigiotteria simili a quelli utilizzati per raggirare i “compro-oro” di Treviso.

Sono stati denunciati, non è escluso che possano essere autori di altri fatti simili, anche in provincia di Treviso. Proprio a questo scopo, la squadra mobile ha diffuso le foto della coppia: chi ritiene di averli visti può segnalarlo alla questura.

 

(Nelle foto in alto dei frame di un filmato delle telecamere di uno dei compro oro; sotto i due denunciati)

 


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