Via Da Ponte, “Serve un doppio senso”
A tre mesi dall’avvio del nuovo senso unico i negozianti lo bocciano
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Calo dei clienti, automobilisti contromano, strada snobbata da chi scende da Ceneda e, per via dei “giri” da fare, anche da chi arriva dal Centro. I commercianti di via Da Ponte bocciano la nuova viabilità, il senso unico con direzione via del Pretorio-via Garibaldi introdotto giusto tre mesi fa, il 3 giugno.
«La nuova viabilità? Non ci piace» dicono all’unisono. «La soluzione ottimale sarebbe un doppio senso di marcia» aggiungono. «Già si lavorava poco in questa zona e ora la nuova viabilità non ci aiuta per nulla» afferma Fiorella del negozio Mastersan. Le vendite sono calate qui di un 20%, nella farmacia Zamperlini di un 30%. «Abbiamo perso chi era di passaggio e arrivava dal Centro – spiega il dottor Alberto Zamperlini -: trovandosi praticamente la via bloccata, proseguono trovando più comoda l’altra farmacia che c’è più avanti».
«Andava mantenuto fino a via Castaldi il doppio senso – dicono dalla Pizzeria Tanta Roba -, lo hanno fatto per via Oberdan non vedo perché qui no. Da quando è stato istituito il senso unico passa molta meno gente». «Vediamo se cambierà qualcosa con via Oberdan aperta» dice Andrea Pullini dell’omonima profumeria.
«Pensavano con la nuova viabilità di via Lioni e via Da Ponte di aumentare il traffico verso il Duomo, invece per queste vie passano in pochi – rileva il dottor Zamperlini -: chi va al Duomo sale e scende per via Pasqualis. In via Da Ponte hanno anche messo una fermata dell’autobus, ma non ho mai visto scendere qualcuno».