Da Ravenna a Spresiano per salvare Cenere, la tartaruga marina ferita da un'elica
L'esemplare di Caretta caretta è stato preso in cura dall’ambulatorio veterinario San Carlo di Spresiano
| Isabella Loschi |
Cenere, la tartaruga marina ( foto da Facebook)
SPRESIANO - Cenere, il grande esemplare di tartaruga marina, in cura nel centro di ricerche Cestha di Marina di Ravenna è sbarcata a Treviso per uno speciale intervento chirurgico. Cenere ha unito due città e due staff specializzati nelle cure ortopediche, che stanno lavorando per ridonarle un nuovissimo carapace.
Come racconta l’ambulatorio veterinario San Carlo di Spresiano che ha preso in cura la Caretta caretta, questo il nome scientifico della tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo, “Cenere ha una storia molto particolare che lo vede da quasi un anno in cura presso il centro ricerche Cestha di Marina di Ravenna a seguito di una profonda ferita provocata dall'elica di una barca. Dopo diversi mesi di cure e terapie è necessario per lei sottoporsi ad alcuni interventi chirurgici che richiedono competenze e macchinari altamente specializzati”.
Ed ecco che lo staff veterinario di Cestha trova appoggio e collaborazione nella clinica del veterinario Marco Martini di Spresiano che, assieme alla dottoressa Erica Marchiori, ha iniziato ad occuparsi di quanto necessario.
Il tutto non sarebbe possibile senza il fondamentale supporto dell’Enpa Treviso, che ha scelto di "adottare" simbolicamente il percorso di cura e terapia della tartaruga Cenere offrendo un generoso supporto nella logistica e nelle spese veterinarie per restituirle un nuovo guscio.