CONEGLIANO - Le Prealpi trevigiane, ricche di vette, valli e spettacoli naturali sono protagoniste del libro “Riscoprire le Prealpi trevigiane” ( Edizioni Ediciclo) che verrà presentato giovedì 14 luglio, ore 21, presso la libreria Quartiere Latino.

Il testo è opera di Giovanni Carraro, esperto e appassionato di montagna. Quest’ultimo, originario del Cadore, descrive in modo efficace, agile e completo trenta percorsi (da Valdobbiadene a Vittorio Veneto) che hanno come teatro le vette che separano il Bellunese dalla famosa Vallata del Prosecco. Si tratta di più di trecento chilometri di sentieri tracciati, nei secoli, da contadini, pastori, mercanti e zattieri.

Il volume è diviso in cinque capitoli e illustra itinerari sicuri e di non elevata difficoltà i quali, partendo da luoghi di facile accesso come Cison di Valmarino, Tovena, Combai, Valdobbiadene, toccano sia luoghi già noti ai turisti (Rifugio dei Loff, Praderadego e Pian de le Femene), sia siti del tutto inediti per gli amanti della montagna che potranno sperimentare nuove mete. Accompagnano la curata descrizione foto, dati tecnici, mappe, box di approfondimento storico-artistico e, mediante apposito sito, perfino le tracce GPS. Che si tratti di semplici anelli o di lunghe e articolate escursioni, questi percorsi offrono al lettore una gamma di passeggiate rilassanti e istruttive dal Monte Cesen al Visentin, spaziando tra pascoli, rifugi, malghe e panorami da sogno che in ogni stagione offrono suggestioni e colori diversi.

L’opera, frutto di un’esperienza maturata in anni di passeggiate e annotazioni, è rivolta a un pubblico allargato di escursionisti curiosi, attenti al territorio e alla memoria storica di questi luoghi in cui forse, in passato, transitava la romana via Flavia Augusta Altinate e dove ancor oggi sorge l’affascinante Castelbrando. Volontà di Giovanni Carraro è anche quella di rendere omaggio a chi si occupa della manutenzione dei sentieri e sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè le amministrazioni pubbliche e le associazioni locali diano il giusto valore a un bene inestimabile e comune.

Barbara Carrer