Dai pannolini al latte in polvere, quanto vale per le famiglie il taglio dell'Iva
La media, in Italia, è di 26,48 euro spesi a famiglia
| AdnKronos |

ITALIA - Il taglio dell’Iva al 5% sui prodotti per l’infanzia, inserito nella legge di Bilancio, ha introdotto l’aliquota agevolata per una serie di prodotti per l’infanzia. Dal latte in polvere per i lattanti alle preparazioni di farine, semole, amidi e fecole per i bambini, dai pannolini ai seggiolini, che impatto ha avuto questo taglio sulle famiglie italiane? Al momento non ci sono dati precisi per capire come siano cambiati i prezzi: l’Osservatorio del ministero delle Imprese e del Made in Italy, infatti, viene aggiornato mensilmente e l’ultimo dato disponibile è quello di novembre. Per capire la variazione tra dicembre e gennaio servirà attendere. Nel frattempo, però, bisogna considerare che non c’è alcun automatismo tra il taglio dell’Iva e la riduzione dei prezzi: soprattutto in un periodo di alta inflazione il rischio è che il costo finale, in realtà, resti uguale e non ci sia riduzione.
Inoltre, come spiega a Money.it il centro studi dell’Unione nazionale consumatori, l’impatto su una famiglia media rischia di essere molto basso. Per esempio, prendiamo i pannolini: la quotazione media per un pacco da venti a novembre, nella città di Roma, era di 6,51 euro: con il taglio dell’Iva si potrebbero risparmiare circa 30 centesimi al pacco. Inoltre se prendiamo i dati Istat sulla spesa per i pannolini, vediamo che la voce rientra nelle spese per l’igiene personale, che comprende profumi, trucchi, prodotti per i capelli e tanto altro. La media, in Italia, è di 26,48 euro spesi a famiglia per tutti questi prodotti messi insieme. Da questo capiamo come la riduzione di qualche centesimo, peraltro solo per una piccola parte di famiglie, non comporti un grosso risparmio per i consumatori e alla fine, in media, vorrebbe dire neanche un euro risparmiato al mese.