Treviso - De Poli dice agli studenti di Giurisprudenza di star tranquilli, perchè l’università a Treviso non chiuderà. Ieri il numero uno di Ca’ Spineda ha incontrato i rappresentanti degli studenti della Facoltà.

Mentre oggi sarà a Padova per chiedere all’Università di Padova di rivedere gli accordi sul finanziamento dei corsi. La Fondazione Cassamarca spende ogni anno 100 miliardi delle vecchie lire per finanziare i suoi progetti, la metà dei quali provengono dai dividendi delle azioni Unicredit, che quest’anno non vengono distribuiti.

De Poli, lo ha più volte ribadito in queste ultime settimane, torna a spiegare che anche per la Fondazione si prevedono tempi di vacche magre, e che per far quadrare il bilancio si dovrà tirare la cinghia, ma la Facoltà di Giurisprudenza non si tocca.

Sicuramente, però, andranno rivisti gli accordi con l’ateneo di Padova con cui Fondazione ha siglato nel 1999 un accordo novantanovennale. Secondo De Poli, alla luce di nuovi sviluppi è più che naturale rivedere i termini della convenzione e trovare un nuovo accordo.

Fondazione spera che l’Università di Padova riesca a farsi carico della copertura di almeno una parte delle spese necessarie per continuare i corsi a Treviso, visto che si tratterebbe anche una scelta quasi obbligata considerate le carenze di strutture dell’ateneo padovano. A Treviso è iscritto un terzo degli studenti, ovvero 1.439 iscritti.