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24 aprile 2024

Vittorio Veneto

E' deciso, il traforo uscirà su via Carso: ma arrivano due rotatorie per gestire il traffico

La variante alla statale Alemagna si innesterà là dove oggi si trova il parcheggio del cimitero di Sant’Andrea

| Claudia Borsoi |

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E' deciso, il traforo uscirà su via Carso: ma arrivano due rotatorie per gestire il traffico

VITTORIO VENETO - Confermata via Carso. La variante alla statale Alemagna si innesterà là dove oggi si trova il parcheggio del cimitero di Sant’Andrea. Bocciata quindi la proposta avanzata dall’amministrazione Miatto di far uscire-entrare il traforo di Santa Augusta all’incrocio tra le vie Vittorio Emanuele II, Carso e Dalmazia.

 

Ma a fronte di una conferma da parte di Anas dell’innesto con via Carso, l’amministrazione ha ottenuto due rotatorie che saranno costruite da Anas, la prima tra le vie Vittorio Emanuele II, Carso e Dalmazia, la seconda tra via Cansiglio e via De Nadai vicino alla Coop. «Così – spiegava ieri sera da Roma il sindaco Antonio Miatto terminato l’incontro con i vertici di Anas – sarà possibile evitare che tutto il traffico si diriga verso sant’Andrea».

 

«Torno a casa soddisfatto – ha affermato ieri sera il sindaco -. Ritenevo impossibile un cambiamento radicale del tracciato e mi è stato anche motivato il no, dai maggiori costi ai tempi più lunghi. Ma con la soluzione propostaci delle due rotatorie ci sarà possibile bloccare il traffico che prima era obbligato da Costa a proseguire per Sant’Andrea se diretto in centro».

 

La proposta discussa ieri a Roma sarà ora formalizzata. Anas aprirà il primo stralcio del traforo da La Sega a via Carso solo quando le due rotatorie chieste dal Comune saranno pronte. Ma quali i tempi?

 

«Entro aprile dice Anas, io – stima invece Miatto - in via prudenziale dico per Santa Augusta (fine agosto 2020 ndr)». Confermate le barriere fonoassorbenti a protezione del campus scolastico e delle abitazioni che sorgono a pochi metri dalla rotatoria. Con la soluzione condivisa ieri sera a Roma, la Pieve di Sant’Andrea sarà risparmiata da un aumento del traffico, che si manterrà dunque in linea con quello odierno.

 

Ieri a Roma il Comune ha parlato con Anas anche di altri due progetti: la bretella di San Giacomo per togliere il traffico dall’abitato e spostarlo alla zona industriale e il secondo stralcio del traforo fino all’ospedale.

 

«Un secondo step – ha spiegato ieri il sindaco al termine dell’incontro - prevede che Anas realizzi la bretellina di San Giacomo (dalla bretella di via Pinto alla zona industriale ndr) così da far tornare comunale l’attuale tratto statale (via Matteotti e via Sant’Antonio da Padova ndr) ed elevare a statale la nuova bretellina. Terzo step, infine, il secondo stralcio del traforo fino all’ospedale con tempi stimati in qualche anno. E allora via Carso perderà di importanza e il traffico si ridurrà notevolmente».

 



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Claudia Borsoi

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