DIAGNOSI DEI TUMORI, PRIMO CENTRO PER EVITARE LA CHEMIOTERAPIA
Un esame consente di passare a terapie più mirate e meno aggressive
CASTELFRANCO - La Medicina nucleare di Castelfranco Veneto, grazie alla presenza del ciclotrone di ultima generazione installato nel 2009, ha avviato una nuova diagnostica PET/TC con il radiofarmaco 68Ga-DOTANOC.
Questo esame, ora disponibile in fase sperimentale presso il Centro PET di Castelfranco Veneto, quale unico Centro della Regione ad effettuarlo, rappresenta un'indagine mirata e di alto livello diagnostico che consente di studiare con estrema precisione la presenza, nei tumori neuroendocrini, in particolare del pancreas e dell'intestino, ma anche del polmone, di specifici recettori.
Se il paziente che si sottopone all'esame è positivo per questi recettori, può evitare la classica chemioterapia, mentre può essere efficacemente trattato con terapie più mirate e meno aggressive, ottenendo un ottimale controllo della malattia.
“L'introduzione di questa nuova metodica a Castelfranco Veneto – spiega la dottoressa Franca Chierichetti, direttore dell’Unità operativa di Medicina nucleare dell’Ulss 8 - rappresenta un esempio della trasposizione, nella pratica clinica, di quello che la ricerca in campo medico-nucleare ed oncologico stanno portando avanti per la diagnosi ed il trattamento dei tumori”.
E' previsto, entro l'anno, l'avvio di un’ulteriore nuova diagnostica PET/TC specifica per i tumori cerebrali: anche questo esame sarà disponibile, per la prima volta, nella Regione Veneto. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità del dottor Flavio Vinci e di tutto lo staff Medipass (la società che ha realizzato il ciclotrone) ma anche grazie alla disponibilità dei colleghi del Sant'Orsola di Bologna, in particolare del responsabile, professor Stefano Fanti, che ci hanno aiutato ad allestire i protocolli clinici.